Biden, alternativa alle sanzioni sarebbe la Terza Guerra Mondiale. Mosca: «Offensiva a tutto campo»

Guerra in Ucraina Un’altra giornata drammatica e convulsa sul fronte di Kiev. Leggi qui gli avvenimenti principali in breve.

Ucraina sempre più ferita dall’attacco delle milizie russe, conta le vittime, ma resiste . Zelensky avvisa: «Più di 100 mila invasori sono sulla nostra terra». E si appella all’Europa: ’aiutatecì. Si ripetono gli allarmi per i raid aerei a Kiev dove vengono colpiti edifici residenziali e dove alle 17 è scattato il coprifuoco fino alle 8 e «chi sarà trovato in strada sarà considerato nemico». Macron avverte: «La guerra durerà a lungo dobbiamo prepararci» . Il premier ucraino Zelensky preme perché il Paese entri di diritto nell’Ue. Nuovo tweet del Papa in russo e in ucraino. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra».

Kiev colpita ma resiste e combatte. Macron, la guerra durerà a lungo

«L’alternativa a pesanti sanzioni sarebbe una Terza Guerra Mondiale». Joe Biden non esita a tratteggiare un quadro allarmante della crisi ucraina e spiega il perché del suo pungo duro contro la Russia di Vladmir Putin. «Ci sono due opzioni: o la terza guerra mondiale, o far pagare» un prezzo alto a Mosca, afferma nel corso di in un’intervista a Bryan Tyler Cohen. Le sanzioni varate dagli Stati Uniti, aggiunge quindi il presidente americano, «sono le più ampie della storia dal punto di vista economico e politico».

Biden, «L’alternativa a pesanti sanzioni sarebbe una Terza Guerra Mondiale»

La Russia intanto si prepara ad un’offensiva in Ucraina «da tutte le direzioni» a causa dell’assenza di negoziati che Mosca imputa a Kiev. Secondo il Pentagono la Russia ha inviato decine di migliaia di truppe in Ucraina nelle ultime 24 ore e richiamato i riservisti. Gli 007 ucraini paventano attacchi chimici russi sotto falsa bandiera nelle zone in mano ai separatisti di Donetsk del Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev.

Mosca,«avete rifiutato il negoziato. Ora una larga offensiva»

Prosegue l’esodo di rifugiati ucraini verso la Romania , in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda di 15 km Bucarest prevede una nuova ondata e invita la popolazione a usare anche altri valichi. In Polonia nelle ultime 24 ore accolti a migliaia. Sono le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: molti uomini accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi e molti arrivano a piedi da località limitrofe. Presi d’assalto le stazioni dei pullman.

Iniziato un esodo biblico, già 100mila rifugiati in fuga in Polonia

In queste ore vengono messe a punto le sanzioni più dure . E cresce in Europa il consenso per l’esclusione delle banche russe dal sistema di pagamenti internazionali Swift. Nelle ultime ore Italia, Germania, Polonia e Ungheria hanno fatto sapere di essere pronte ad allinearsi su un’eventuale decisione in questo senso da parte dell’Unione europea. Spetta alla Commissione Ue mettere a punto la proposta con lo stop a Swift e altre eventuali sanzioni da proporre ai 27 come terzo pacchetto di misure per colpire Mosca. Gli Stati Uniti valutano sanzioni contro la Banca Centrale russa, nel mirino Usa 643 miliardi di dollari di riserve che Putin.

Sanzioni contro Mosca, sì di Germania e Italia allo swift

Superate le polemiche, nate da un fraintendimento, tra il premier Mario Dragi e il presidente Ucraino Volodimir Zelensky . Draghi ha detto che l’Italia fornirà all’Ucraina assistenza per difendersi. I due presidenti hanno concordato di restare in stretto contatto nell’immediato futuro. Zelensky ha ringraziato il Presidente Draghi «per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli». L’Italia raddoppia la presenza in romania, altri 4 eurofighters. Parte il rafforzamento sul fianco est della Nato.

Dopo l’equivoco, la telefonata tra Draghi e Zelensky: «Forniremo l’assistenza per difesa del popolo ucraino»

Il conflitto in corso ha ricadute pesanti anche per la tavola e le tasche degli italiani . Il balzo dei prezzi sui mercati mondiali delle materie prime alimentari si registra nelle quotazioni del grano e della pasta. Il maggior costo delle materie prime importate e dell’energia potrebbe portare l’inflazione al 6% nel 2022, determinando minori consumi per 4 miliardi, stima Confesercenti. L’agenzia di rating S&P Global toglie la ’tripla B’ al debito sovrano russo declassandolo a «spazzatura» in scia all’ondata di sanzioni che stanno colpendo l’economia di Mosca e ai rischi connessi ad uno scenario geopolitico e militare molto incerto. Un analogo schiaffo potrebbe presto arrivare anche da Moody’s.

La guerra colpisce il grano, aumentano pane e pasta

L’Italia e il mondo hanno manifestato anche oggi migliaia di persone, giovani e meno giovani hanno chiesto che il conflitto tra la Russia e l’Ucraina si fermi . Bandiere della pace hanno sventolato nelle piazze di molte città, da Milano a Taranto, al fianco degli ucraini residenti in Italia che chiedono di non essere lasciati soli. In migliaia anche a Bergamo.

L’Italia e il mondo in piazza per Kiev, «Fermate la guerra»

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