Cappella Cantone, il pm ribadisce:
rinvio a giudizio per Formigoni

Il pm di Milano Paolo Filippini ha ribadito lunedì 26 maggio, nel corso dell'udienza preliminare, la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex governatore lombardo e senatore del Ncd, Roberto Formigoni e per altre 12 persone.

Il pm di Milano Paolo Filippini ha ribadito lunedì 26 maggio, nel corso dell'udienza preliminare, la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex governatore lombardo e senatore del Ncd, Roberto Formigoni, e per altre 12 persone, tra cui l'ex vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani e l'ex assessore all'Ambiente Marcello Raimondi, nel procedimento con al centro l'accusa di corruzione in relazione al progetto di realizzazione di una discarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona).

Secondo l'accusa, infatti, oltre un milione di euro sarebbero stati versati da un imprenditore bergamasco, Pierluca Locatelli - interessato alla realizzazione della discarica e quindi alle delibere di Giunta per avere il via libera - alla Compagnia delle Opere (in particolare agli allora vertici della Cdo di Bergamo) su input di Formigoni, che è già sotto processo per il caso Maugeri e indagato in un'altra inchiesta su presunte mazzette nella sanità lombarda.

Locatelli avrebbe anche pagato una presunta tangente da 100mila euro a Nicoli Cristiani, per «ottenere l'Autorizzazione integrata ambientale, necessaria» all'ok alla discarica. Il prossimo 4 giugno la parola passerà ai difensori e il gup di Milano Vincenzo Tutinelli in fase di decisione dovrà affrontare anche le eccezioni di competenza territoriale delle difese che chiedono il trasferimento del procedimento al Tribunale di Bergamo, città dove sarebbero avvenuti i versamenti delle presunte tangenti.

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