Case Aler, disabile esclusa
E Filisetti è rinviato a giudizio

Si terrà il 31 marzo 2015 il processo a carico di Marco Filisetti, ex sindaco di Gorle accusato di abuso d’ufficio nell’ambito di una vicenda che ha portato all’esclusione di una donna disabile dall’assegnazione di un appartamento Aler.

Si terrà il 31 marzo 2015 il processo a carico di Marco Filisetti, ex sindaco di Gorle

accusato di abuso d’ufficio nell’ambito di una vicenda che ha portato all’esclusione di una donna disabile dall’assegnazione di un appartamento Aler.

La storia è quella di Letizia Santina Ronsisvalle, 58 anni – difesa dagli avvocati Roberto Trussardi e Veronica Mezzasalma – la donna in difesa della quale aveva manifestato l’Associazione inquilini e abitanti (Asia) e per la quale la figlia Gioelle s’era più volte incatenata per protesta.

La Procura accusa Filisetti di aver «convocato un Consiglio comunale urgente, in seduta segreta, per accedere all’assegnazione dell’alloggio». La donna, pur risultando prima nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio alla Cascina Molino Sud, s’era ritrovata estromessa con un provvedimento firmato dal funzionario comunale, per il quale secondo il Tar non esistevano i presupposti. Lo stesso Tar ha invece dichiarato legittime le due delibere in virtù delle quali la signora Ronsisvalle s’era vista sfumare la possibilità di due alloggi: il primo destinato dal Comune all’uso di inquilini della terza età; il secondo ceduto per fare cassa e rianimare il bilancio comunale.

La Procura, però, accusa il sindaco di manovre strane per giungere alla decisioni, centellinando le informazioni e «facendo omettere la verbalizzazione della seduta». «La seduta era in forma segreta - replica il sindaco - per rispettare la privacy delle persone coinvolte e per evitare il ripetersi di manifestazioni di gruppi antagonisti, che avevano già richiesto l’intervento dei carabinieri. La richiesta del pm di rinvio a giudizio non ha alcun fondamento: il Tar ha infatti stabilito che le delibere sono state adottate legittimamente». Stamattina all’udienza davanti al gup, il rinvio a giudizio.

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