Curnis, si cercano testimoni
Fuga con due bolidi in piena notte

Mentre i cinque malviventi (forse sei con il palo) mettevano a segno il colpo milionario da Curnis, domenica notte al Quadriportico del Sentierone il centro cittadino era quasi deserto. Quasi...

In realtà dai filmati di alcune telecamere, pubbliche e private, posizionate lungo la via di fuga della banda si vedono anche altre automobili, di privati cittadini, che potrebbero aver assistito, anche da una certa distanza, alle fasi immediatamente successive al colpo.

E qualcuno potrebbe anche essere passato, badando ovviamente bene a non fermarsi, vicino alla gioielleria mentre il colpo era in corso (anche se i banditi ci hanno messo meno di quattro minuti). Proprio di questi testimoni oculari sono alla ricerca gli inquirenti che, coordinati dal pm Emanuele Marchisio, stanno cercando di risalire all’identità dei malviventi. Qualcuno potrebbe infatti fornire qualche elemento utile. E di elementi non ve ne sarebbero, per il momento, per poter dire che la banda entrata in azione alle 3,27 di lunedì mattina fosse la stessa che aveva agito anche nel gennaio del 2014, derubando la vicina pelletteria Marega. I raffronti sono al vaglio, ma potrebbe trattarsi di persone diverse.

Tra le certezze vi sono invece le auto usate dalla banda: oltre alla Fiat Marea scagliata contro la vetrina di Curnis e ritrovata distrutta davanti al negozio, i ladri hanno utilizzato altri due bolidi. Si tratta – come emerso sempre dalle telecamere e dalle relative denunce di furto – di potenti Bmw e Mercedes, entrambe station wagon.

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