Droga, l’operazione della Questura
«Nessun ultrà fra gli acquirenti»

Nessun ultrà fra i presunti acquirenti della droga». Lo sostiene l’avvocato Federico Riva, che assiste Luca Rota, uno degli arrestati settimana in un’operazione antidroga della squadra mobile della questura, ritenuto «esponente di spicco» della tifoseria atalantina .

Nessun ultrà fra i presunti acquirenti della droga». Lo sostiene l’avvocato Federico Riva, che assiste Luca Rota, uno degli arrestati settimana in un’operazione antidroga della squadra mobile della questura, ritenuto «esponente di spicco» della tifoseria atalantina .

«Fra i nominativi dei presunti acquirenti che figurano nelle carte d’indagine, non c’è alcun nome di persone riconducibili all’ambiente della Curva», osserva Federico Riva.

La questura, nella sua informativa all’autorità giudiziaria, sostiene invece che Rota avesse fra i suoi presunti «clienti» esponenti del tifo nerazzurro, tanto da ipotizzare che, in un precedente episodio in cui fu arrestato (per detenzione di droga, l’8 luglio scorso), Rota fosse in contatto con uno spacciatore albanese, Ilar Sopi, ritenuto suo abituale fornitore – ora in carcere – per ordinare un discreto quantitativo di stupefacente in vista della Festa della Dea, dove avrebbe potuto «trovare mercato». Niente di tutto questo, secondo il legale.

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