Feste in sicurezza, giro di vite:
otto paesi contro i botti proibiti

Natale e Capodanno in sicurezza: scatta da martedì 17 dicembre il divieto ai botti e ai fuochi d’artificio da accendere e far esplodere sul suolo pubblico negli otto paesi dell’Unione intercomunale dei Colli

Natale e Capodanno in sicurezza: scatta da martedì 17 dicembre il divieto ai botti e ai fuochi d’artificio da accendere e far esplodere sul suolo pubblico negli otto paesi dell’Unione intercomunale dei Colli, di cui fanno parte Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cenate Sotto, Cenate Sopra, Gorlago, San Paolo d’Argon e Torre de’ Roveri.

Lo stabilisce l’ordinanza che sarà valida fino al 9 gennaio ed è «una misura di prevenzione per salvaguardare l’incolumità delle persone». Per i trasgressori è prevista una multa che arriverà fino a 240 euro. L’ordinanza impone di non esplodere materiale pirotecnico «in tutti i luoghi, privati o pubblici, dove sono previste manifestazioni aperte al pubblico. Gli organizzatori cureranno l’affissione di appositi cartelli segnalanti il divieto e garantiranno il rispetto dell’ordinanza».

Inoltre, non si potranno sparare botti o petardi in prossimità di luoghi di cura, uffici pubblici, aree di ricovero animali, asili, scuole e piazze.Nella disposizione si consiglia di non raccogliere botti inesplosi e abbandonati sul suolo e si raccomanda di vigilare sui bambini per tutelarli da possibili incidenti provocati dall’utilizzo improprio del materiale pirotecnico.

L’ordinanza è rivolta anche ai commercianti: disciplina la vendita dei botti e dei fuochi d’artificio che dovranno riportare apposite etichette con tutte le condizioni di sicurezza. Dal 17 dicembre fino al 9 gennaio scatteranno dei controlli mirati degli agenti per verificare se l’ordinanza sarà rispettata. Si potrà far esplodere materiale pirotecnico solo in luoghi isolati e lontani da persone, animali e da luoghi di aggregazione.

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