Il bancomat compie 30 anni
Addio pin, basterà il cellulare

A 30 anni dalla sua diffusione, il Bancomat volta pagina. Era il 23 novembre 1983 quando le banche italiane si dotarono di questo strumento. Una tessera, un codice e prelievo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Anche per il Bancomat è però tempo di cambiamenti .

A 30 anni dalla sua diffusione, il Bancomat volta pagina. Era il 23 novembre 1983 quando le banche italiane si dotarono di questo strumento. Una tessera, un codice e prelievo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Una piccola grande rivoluzione che ha cambiato -.decisamente in meglio le abitudini degli italiani. Oggi le carte bancomat sono 33,2 milioni e gli sportelli quasi 50mila.

Il numero di operazioni è decollato: il bancomat è utilizzato 3500 volte al minuto . Del resto la tessera serve anche per i pagamenti come l’autostrada, il supermercato eccetera e i prelievi all’estero. Inutile caricarsi di contanti.

In Italia gli acquisti via Bancomat sono cresciuti nel 2012 del 20% a 78 miliardi, come calcola Sergio Moggia, direttore generale del Consorzio Bancomat. E tutto ciò nonostante i vari tentativi di truffe.

Anche per il Bancomat è però tempo di cambiamenti . Negli Stati Uniti la Wintrust, banca di Chicago, sta trasformando gli sportelli bancomat per farli «dialogare» con gli smartphone e pianificare i prelievi di denaro a distanza. Quando il cliente arriva al distributore non deve far altro che avvicinare il telefonino. E’ in corso anche la sperimentazione del video-bancomat, che prevedere la possibilità di dialogare in video con un operatore in carne ed ossa.

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