In aeroporto col cellulare a secco
«Mettete le prese per ricaricarli»

Uno dei problemi che debbono affrontare i passeggeri in aeroporto, soprattutto in caso di ritardi consistenti, è quello di mantenere carichi e operativi telefonini e computer. A Orio lo si può fare, ma soltanto all’interno di bar e ristoranti. Ecco cosa scrive un lettore.

Uno dei problemi che debbono affrontare i passeggeri in aeroporto, soprattutto in caso di ritardi consistenti, è quello di mantenere carichi e operativi telefonini e computer. A Orio lo si può fare, ma soltanto all’interno di bar e ristoranti.

Da qui la lamentela di un lettore: nella sua email auspica che i lavori in vista possano essere l’occasione per risolvere anche questo problema. Come peraltro è già stato fatto in molti scali sia italiani che esteri: da Palermo a Catania, oppure a Londra Stansted.

Nell’attesa che anche Orio si attrezzi, una soluzione semplice, poco costosa e molto utile ci viene suggerita nella sezione Giochi e Tecnologiedel nostro sito: per non restare a secco bastano pochi euro (la notizia è anche nell’allegato)

La lettera

«Spettabile redazione,

tra qualche giorno l’aeroporto di Bergamo (che ha dimostrato tutti i suoi limiti nel gestire un avvenimento non eccezionale o catastrofico ma abbastanza normale) subirà i lavori di miglioria e di ingrandimento.

Mi auguro che finalmente vengano installate delle prese di corrente per poter alimentare i computers o ricaricare i telefonini in attesa del volo: non dico con dei totem come ho visto anche nei più sperduti aeroporti asiatici (indiani in primis), ma almeno delle prese...

È infatti impossibile ricaricare i telefonini, che poi all’estero hanno bisogno di spine speciali (UK, Germania ecc )...

Grazie e cordiali saluti»

Junior Pathak - Milano

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