La guerra va avanti anche nel giorno della Pasqua ortodossa: bombe sull’Ucraina

Guerra in Ucraina Ancora una giornata di sangue nel conflitto.

Appelli alla tregua e nuovi scontri e bombardamenti. La Pasqua ortodossa, che si celebra oggi, è segnata da queste due dinamiche contrapposte in Ucraina. Putin a messa con Kirill.

Mentre l’Onu chiede una tregua «immediata» a Mariupol per evacuare i civili dalla città. Sempre a Mariupol denunciati nuovi attacchi contro l’acciaieria Azovstal, fallisce il corridoio umanitario. Le Nazioni Unite e papa Francesco lanciano nuovi appelli per un cessate il fuoco, ma Kiev parla di “minaccia di attacchi missilistici russi dal mar Nero». A Donetsk altri due bambini morti. Secondo un rapporto dell’Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall’inizio dell’invasione.

All’Onu e Kiev chiedono una tregua «immediata» a Mariupol

Un colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riapre la possibilità di una mediazione nel conflitto russo-ucraino.

Erdogan ha ribadito la volontà della Turchia di sostenere il processo negoziale. Attesi a Kiev il segretario di Stato e il responsabile della Difesa americani Blinken e Austin. Polemica invece sul viaggio di Guterres che domani sarà ad Ankara, martedì a Mosca e giovedì a Kiev: è «illogico» che vada prima in Russia, critica Zelensky. Kiev, sanzioni insufficienti, serve embargo totale sul gas.

Spiragli di mediazione, Erdogan offre l’appoggio turco. Blinken e Austin attesi a Kiev per incontrare Zelensky

Poche informazioni arrivano anche dalla presunta visita di oggi a Kiev del segretario di stato americano, Antony Blinken, e alla Difesa, Lloyd Austin, annunciata ieri dal presidente Volodymyr Zelensky. «Siamo ispirati dalla resilienza dei cristiani ortodossi in Ucraina di fronte alla brutale guerra aggressiva del presidente Putin», ha twittato Blinken ma sulla presenza dei due rappresentanti di Washington nella capitale al momento non ci sono ancora conferme ufficiali.

Una Pasqua ortodossa insanguinata dalle bombe

Si annuncia un 25 aprile ricco di iniziative, molte a sostegno della «resistenza di Kiev». «Penso che domani ci sarà una grandissima e pacifica manifestazione». Così il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, che avverte: «Tentano di delegittimarci, ma noi autonomi». Con lo slogan «Fermatevi! La guerra è una follia», si è svolta l’edizione straordinaria della Marcia Perugia Assisi della pace e della fraternità, voluta per gridare il cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Circa 25 mila i partecipanti.

L’ombra della guerra sul 25 aprile. Anpi, cortei pacifici marcia Perugia Assisi per l’Ucraina, «Fermatevi»

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