L’antidoto movida dei giovani:
«Più locali ed eventi in centro»

Più locali in centro e in zone meno densamente popolate per evitare un nuovo «caso» movida, come quello che sta turbando Borgo Santa Caterina e animando il dibattito sulla vita notturna in città. È il suggerimento dei ragazzi della Bergamo Street Parade.

Più locali in centro e in zone meno densamente popolate per evitare un nuovo «caso» movida, come quello che sta turbando le notti dei residenti di Borgo Santa Caterina e animando il dibattito sulla vita notturna in città. È il suggerimento dei ragazzi della Bergamo Street Parade, che venerdì sera sfileranno per Borgo Santa Caterina.

Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti Bergamo, non teme di schierarsi dalla parte dei giovani. «Hanno ragione – dice –bisogna far diventare la città più attrattiva. I dehors e gli eventi organizzati in centro negli ultimi anni vanno nella direzione di una rivitalizzazione, ma non basta. Bisogna investire anche sulle infrastrutture di servizio, sui parcheggi e sull’accessibilità. La gestione del tempo libero è un tema vitale per Bergamo – continua Salvi –e poi non c’è solo il centro. Pensiamo a zone come le parti alte delle vie Paglia, San Bernardino e Moroni. Sono a due passi dal centro eppure vengono vissute come periferie, sono luoghi da rianimare». Come? «Diversificando l’offerta: spazi all’aperto, locali dove fare musica e intrattenimento. Credo anche io che la soluzione per Borgo Santa Caterina non sia anticipare gli orari di chiusura dei locali, serve trovare un punto di equilibrio e va ampliata l’offerta in tutta la città, con più locali aperti sino all’una di notte in diversi quartieri».

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