Maroni: «No ai profughi imposti»
E Forza Italia frena sul referendum

Il governatore: «Serve un tavolo che coinvolga Regioni, Anci e Comuni. Non si può imporre le cose ai territori, altrimenti la reazione è negativa». Gli azzurri: «Non si parli di autodeterminazione dei popoli e non si metta in discussione l’unità nazionale.

Il governatore della Lombardia Roberto Maroni mette dei paletti sulla questione dei rifugiati siriani: «Serve un tavolo che coinvolga Regioni, Anci e Comuni. È’ una cosa di buon senso. Non si può imporre le cose ai territori, altrimenti la reazione è negativa».

Maroni ha inoltre ricordato come ci sia «una serie di richieste della Conferenza delle Regioni finora disattese. Non possiamo accettare che da Roma vengano mandati profughi o presunti tali, senza che nessuno ne sappia niente’». Infine, Maroni è tornato a chiedere la cancellazione della missione Mare Nostrum: «È un forte richiamo a venire qua, deve essere ristrutturata, per noi cancellata».

Sul versante politico, però, anche Forza Italia mette qualche paletto, e non sulla vicenda dei profughi: «Il referendum per l’autonomia della Regione l’abbiamo sottoscritto purché non si parli di autodeterminazione dei popoli e non si metta in discussione l’unità nazionale» ricorda il vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, riferendosi al passaggio di Maroni al raduno leghista di Pontida dove ha parlato di «un referendum per l’autodeterminazione» . Mantovani ha spiegato che Forza Italia è «sulla linea dell’autonomia della Lombardia’, come sesta Regione italiana a Statuto speciale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA