Minacce via sms alla collega
Scatta la condanna per stalking

Messaggi minacciosi sul cellulare, telefonate, attese sotto casa, perfino un episodio di violazione di domicilio durante il quale lui avrebbe strappato di mano a lei il telefono con cui voleva chiamare i carabinieri.

Messaggi minacciosi sul cellulare, telefonate, attese sotto casa, perfino un episodio di violazione di domicilio durante il quale lui avrebbe strappato di mano a lei il telefono con cui voleva chiamare i carabinieri.

Quanto basta per convincere la donna, di 38 anni, addirittura a cambiare abitazione: mercoledì 29 gennaio lui, un ventisettenne dell’Isola, tra l’altro suo ex collega di lavoro, in udienza preliminare davanti al giudice, ha patteggiato per stalking, violazione di domicilio e violenza privata un anno e quattro mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena in quanto incensurato.

La vicenda avviene tutta nell’Isola, e risale al periodo tra novembre del 2012 e luglio del 2013: i due erano stati colleghi e, secondo quanto poi raccontato dalla donna, niente più di questo; il ventisettenne invece ha sempre ammesso di essere innamorato di lei, e ha raccontato anche di una relazione tra loro, troncata dalla donna.

Proprio questo avrebbe fatto scattare in lui la decisione di cercare di riallacciare il presunto rapporto, quando già non lavoravano più insieme: 343 tra chiamate e messaggi nel periodo tra novembre 2012 e luglio dell’anno dopo. Minaccioso il tenore: «Te la faccio vedere io», «Vedrai l’inferno», «Scappa di casa, ti troverò ovunque».

© RIPRODUZIONE RISERVATA