Pgt, i Comuni stoppano il cemento
Nei prossimi 10 anni solo 2,4% in più

Ormai ben 240 Comuni bergamaschi hanno dato vita al loro primo Piano di governo del territorio. È quindi possibile tracciare un primo quadro generale, da cui emerge che il consumo di nuovo suolo ipotizzabile per i prossimi dieci anni si attesta sul 2,4% del territorio.

Ormai ben 240 Comuni bergamaschi hanno dato vita al loro primo Piano di governo del territorio (all’appello ne mancano solo quattro, che sono comunque all’opera). È quindi possibile tracciare un primo quadro generale, da cui emerge che il consumo di nuovo suolo ipotizzabile per i prossimi dieci anni si attesta sul 2,4% del territorio.

A tanto ammontano infatti le previsioni di nuove aree di espansione urbanistica previste dai piani, non contando la quota «ereditata» dal passato.

«Un dato bassissimo – sottolinea l’assessore provinciale all’Urbanistica, Enrico Piccinelli –. Si sono dette tante cose, non supportate da fatti: questo invece è un quadro certo, basato sulle carte. In azione combinata con i Comuni si è fatto un lavoro volto allo sviluppo, ma soprattutto alla tutela del territorio, e ne siamo orgogliosi».

Se tutte le previsioni fossero realizzate (il che non è certo scontato: dipenderà da numerosi fattori, inclusi gli sviluppi del mercato e della popolazione), nell’arco di 10 anni il suolo urbanizzato nella nostra provincia raggiungerebbe il 15,7% (pari a circa 40 mila ettari), ma per il 13,3% si tratta dell’esistente o di aree che già erano urbanizzabili per effetto di precedenti pianificazioni (e che comunque sono state ridotte, con una decisa azione di «ripulitura» delle previsioni).

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