Picchia l’ex moglie, interviene il «112»
Ricercato per omicidio, marito in cella

Si fingevano poliziotti in borghese per rubare droga, però non disdegnavano furti di rame. Ecco cos'era stato il delitto al Coconut di Cortenuova del 12 gennaio 2012. Due anni dopo i carabinieri hanno arrestato uno dei due uomini ancora ricercati.

Una rapina sfuggita di mano a una banda di malviventi che solitamente si fingevano poliziotti in borghese per rubare droga, sognavano Scarface e però non disdegnavano i furti di rame. Ecco cos'era stato il delitto al discobar Coconut di Cortenuova del 12 gennaio 2012. Due anni dopo, quasi per caso, i carabinieri di Rozzano hanno arrestato uno dei due uomini ancora ricercati per questo delitto.

Ai tempi era stato ucciso Mohammed Ammerti, marocchino di 47 anni, titolare del locale, che aveva abbozzato una reazione al tentativo di rapina: la banda aveva infatti saputo che nel discobar era nascosta della droga e voleva impossessarsene. Quattro gli arresti ai tempi del delitto,il quinto dell gruppo, Luigi Assandri, 28 anni di Sedriano, è morto il 29 settembre 2013, folgorato mentre cercava di rubare rame da una cabina elettrica a Inveruno, nel Milanese, pochi giorni prima che scattassero le ordinanze di custodia. Due marocchini - Nabil Mussali e Ali Hussi, domiciliati rispettivamente a Rozzano e Milano -, ritenuti i basisti e pure loro destinatari di una misura per concorso nell'omicidio, erano infine ricercati.

E proprio Nabil Mussali è stato arrestato domenica 12 gennaio alle 13 a Rozzano, nella sua abitazione. I militari erano intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti domestici: l’uomo aveva infatti aggredito l’ex moglie, marocchina, e la donna, stremata dalle continue violenze, aveva avvisato i militari.Da qui i controlli e la scoperta: Mussali è stato così arrestato per violenza domestica e per omicidio.

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