Rifiuti al parcheggio di via Fara
«Prescritto il reato ambientale»

È stato prescritto il reato ambientale alla Fara. Il giudice Tino Palestra ha accolto la posizione della difesa secondo cui lo smaltimento di rifiuti era reato istantaneo: si era cioè esaurito al momento del deposito.

È stato prescritto il reato ambientale alla Fara. Questa la decisione presa dal tribunale nella mattinata di mercoledì 2 aprile. Il giudice Tino Palestra ha accolto la posizione della difesa secondo cui lo smaltimento di rifiuti era reato istantaneo: si era cioè esaurito al momento del deposito, ed essendo l’ultimo trasporto datato 4 marzo 2009, deve essere considerato ormai prescritto.

Per l’accusa, invece, essendo il materiale ancora presente nel cantiere del parcheggio di via Fara, il reato era da considerarsi permanente.

Per quanto riguarda la frode in pubbliche forniture, il gup ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti dell’imprenditore Pierluca Locatelli, ex patron del gruppo Locatelli di Grumello del Monte, e i suoi ex collaboratori, Luca Piero Milesi, Andrea Fusco e Giovanni Rocca, assistiti dagli avvocati Marina Zalin del foro di Verona e Giuseppe Scozzari del foro di Agrigento. Prosciolto da tutte le accuse di Corrado Sora.

La vicenda è quella relativa ai lavori nel cantiere del parcheggio della Fara. Nel 2008 si registrò uno smottamento, per tamponare il quale venne realizzata una sorta di barriera con terra di riporto. L’appalto venne affidato al gruppo Locatelli, che conferì alla Fara materiale proveniente dalla scavo per la realizzazione della galleria Parscera tra Carvico e Villa d’Adda.


Fissata al prossimo 4 giugno la data del nuovo smistamento.

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