Ryanair, l’aereo batte il treno
«Un disastro senza l’Orio-Roma»

Aereo batte treno: peccato che Ryanair abbia deciso di lasciare a terra da fine marzo i passeggeri della Orio-Ciampino. Tutta colpa della concorrenza feroce sulla Milano-Roma, diventata insostenibile dopo l’avvento dell’Alta velocità ferroviaria.

Aereo batte treno: peccato che Ryanair abbia deciso di lasciare a terra da fine marzo i passeggeri della Orio-Ciampino. Tutta colpa della concorrenza feroce sulla Milano-Roma, diventata insostenibile dopo l’avvento dell’Alta velocità ferroviaria.

Che però non fa capolino a Bergamo, il che obbliga a fare rotta su Milano con i disastrati treni pendolari: il modo peggiore per cominciare (o anche finire) qualsivoglia viaggio.

La cancellazione del volo per Roma Ciampino è decisamente una brutta botta per Bergamo, sia dal punto di vista dei tempi complessivi di percorrenza che dei costi del viaggio.

La cancellazione dei voli Ryanair Orio-Roma, per dirla con le parole di Paolo Malvestiti, presidente della Camera di commercio di Bergamo, «è un disastro sotto tutti i profili, la stragrande maggioranza dei passeggeri viaggia per lavoro o motivi istituzionali».

E diversi parlamentari, ovviamente consci che la compagnia effettua delle scelte muovendosi all’interno delle regole di mercato, hanno già manifestato il proprio interessamento.

«C’è poco da dire – ha commentato però il presidente di Confindustria Ercole Galizzi – è il mercato che fa le regole». E se la competitività ha decretato la vittoria del ferro «sarà scomodo, ma sono le regole del mercato».

Tutto su L’Eco di Bergamo del 18 gennaio

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