Sovere, il peruviano confessa
Falsità: la fidanzata nei guai

Ha confessato davanti al pm il peruviano che la notte di Capodanno ha accoltellato un marocchino a Sovere. Ha detto di averlo fatto perché il nordafricano e il fratello di quest’ultimo avevano offeso sua madre e minacciato la sua ragazza.

Ha confessato davanti al pm Gianluigi Dettori, il peruviano che la notte di Capodanno ha accoltellato un marocchino a Sovere, dopo una lite scoppiata sulla sua auto. Ha detto di averlo fatto perché il nordafricano e il fratello di quest’ultimo avevano offeso sua madre e minacciato la sua ragazza.

Quest’ultima, una minorenne italiana, è finita nei guai perché la sua versione è stata ritenuta una presa in giro. E così, la giovane è stata indagata per false attestazioni al pm e il fascicolo che la riguarda trasmesso alla Procura del tribunale dei minori di Brescia.

Hasan Oriol Rengifo Retaegui, 23 anni, residente a Onore, ha chiesto di essere sentito dal pm, che in serata lo ha raggiunto nel carcere di via Gleno dove è tuttora detenuto. Il peruviano ha spiegato i motivi del gesto e ha indicato anche la zona in cui si era disfatto del coltello usato per colpire Abdelkhalek El Ghazi, 26 anni, marocchino residente a Ponte Nossa, ma di fatto domiciliato a Costa Volpino, ancora in gravi condizioni.

Ieri i carabinieri della compagnia di Clusone hanno cercato l’arma con un metal detector messo a disposizione dalla Protezione civile, ma non sono riusciti a trovare nulla.

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