Spray urticante per il vigili
Palafrizzoni acquista 70 bombolette

Settanta bombolette spray al peperoncino per i vigili. La determina di acquisto è da poco passata in Giunta e nel giro di qualche settimana alla polizia locale verranno forniti gli strumenti di difesa personale.

Settanta bombolette spray al peperoncino per i vigili. La determina di acquisto è da poco passata in Giunta e nel giro di qualche settimana alla polizia locale verranno forniti gli strumenti di difesa personale.

«Li abbiamo acquistati con gli avanzi di fine anno per garantire l’incolumità dei nostri agenti che devono essere messi in condizione di lavorare con le migliori dotazioni possibili e in situazione di sicurezza» rileva l’assessore Massimo Bandera.

Cento bombolette in realtà erano già state comprate da Palafrizzoni un paio di anni fa, anche con qualche polemica sui costi eccessivi sollevata dalle opposizioni e un’interrogazione di Simone Paganoni, consigliere comunale della Lista Bruni. Bombolette che però non sono mai state usate «per un contenzioso con la ditta fornitrice perché la fornitura non era regolare» sottolinea il titolare dell’assessorato alla Sicurezza.

Nel frattempo per non lasciare gli agenti ancora sprovvisti degli spray urtanti, l’amministrazione ha deciso di comprarne un nuovo stock «che andrà ad aggiungersi alle altre se si troverà un accordo con il fornitore».

Bombolette a parte, l’amministrazione chiederà un incontro al prefetto Francesca Ferrandino. Sul tavolo la questione «mazzette di segnalazione», dicasi manganelli o sfollagente, che nel 2010 erano state assegnate ai vigili urbano, ma che poi il 29 aprile dell’anno scorso la Commissione consuntiva centrale controllo armi del ministero dell’Interno aveva bollato come «armi proprie» e quindi non impiegabili per gli agenti del Comune di Bergamo.

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