Stezzano, altri bonifici sospetti
La ragioniera ne aveva fatti 44

Ci sono altri bonifici sospetti nei conti del Comune di Stezzano, pagamenti che Loredana Zenca, la responsabile dei servizi contabili e amministrativi arrestata per peculato , avrebbe disposto senza alcuna autorizzazione.

Ci sono altri bonifici sospetti nei conti del Comune di Stezzano, ordini di pagamento che - secondo l’accusa - Loredana Zenca, 56 anni, la responsabile dei servizi contabili e amministrativi arrestata per peculato sabato, avrebbe disposto senza alcuna autorizzazione.

Li hanno trovati i militari della Guardia di finanza di Treviglio passando al setaccio i bilanci comunali degli ultimi 10 anni. Sono ordini di pagamento a beneficio non solo di «Ore & Ori», la gioielleria all’interno del centro commerciale «Le due torri» di Stezzano a cui per l’acquisto di monili la donna aveva versato 130 mila euro, ma anche di altre attività commerciali.

Non è stato difficile individuarli perché risultavano incompleti: in alcuni non era indicato il numero della fattura, ad altri non era stata acclusa la delibera che autorizzava l’esborso, altri ancora rientrano in capitoli di spesa, per così dire, poco logici.

Su quanti sono gli inquirenti preferiscono non sbilanciarsi. L’unica cosa certa che emerge è che si ha traccia dei mandati di pagamento sospetti solo da 4 anni a questa parte.

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