Stop ai fondi per zaini e quaderni
Dote scuola, le famiglie beffate

Lo Stato taglia i trasferimenti e la Regione è costretta a cancellare il sostegno al reddito per le scuole elementari pubbliche. Una misura che valeva da 60 a 110 euro per i redditi sotto i 15.458 euro e poteva essere usata per l’acquisto di cancelleria o altro materiale scolastico.

Lo Stato taglia i trasferimenti e la Regione è costretta a cancellare il sostegno al reddito per le scuole elementari pubbliche. Una misura che valeva da 60 a 110 euro per i redditi Isee sotto i 15.458 euro e poteva essere usata per l’acquisto di cancelleria o altro materiale scolastico.

L’assessore regionale all’Istruzione, Valentina Aprea, ha spiegato così il provvedimento: «Abbiamo avuto un taglio di 300 milioni nei trasferimenti statali, riduzione che è stata spalmata su tutti gli assessorati, incluso il mio».

Dunque la Regione ha «rimodulato gli interventi», seguendo il principio di «non sovrapporre gli interventi regionali a quelli nazionali» e di «rendere equa ed omogenea la distribuzione dei finanziamenti». Siccome nelle scuole elementari i libri «vengono garantiti a tutti» il Pirellone ha scelto di continuare ad erogare le risorse «per l’acquisto di libri o le dotazioni tecnologiche delle restanti classi dell’istruzione obbligatoria (3 anni di scuola media e 2 anni di superiori)».

Anche perché, aggiunge Aprea, «il sostegno al reddito veniva speso per qualsiasi cosa riguardasse la scuola, anche al di fuori del dettato costituzionale».

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