Tracce biologiche, impronte e Dna
Prof ucciso, i reperti ai Ris di Parma

Proseguono gli accertamenti scientifici in parallelo agli interrogatori dei dipendenti del 58enne accoltellato in cascina a Entratico.

Decine di reperti e campioni, tracce biologiche, Dna, impronte digitali e di scarpe, esami sulle macchie e gli schizzi di sangue trovati sulla scena del delitto: è notevole il materiale inviato ai carabinieri del Ris di Parma proveniente dalla cascina di Entratico dove mercoledì sera è stato ucciso il professore del «Natta» Cosimo Errico. E molti gli accertamenti ancora da svolgere, che hanno tenuto impegnati gli investigatori anche nella giornata di venerdì 5 ottobre, in parallelo con gli interrogatori dei dipendenti e dei conoscenti del 58enne. L’arma del delitto, nonostante le ricerche effettuate con un massiccio dispiegamento di militari da tutta la provincia, non è ancora stata ritrovata. Ma nella stanza in cui il professore è stato ucciso con dieci coltellate e poi bruciato, come accertato dall’autopsia eseguita venerdì, le tracce erano molte.

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