Ucraina, colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca lunedì sul confine con la Bielorussia

Putin ordina l’allerta del sistema difensivo nucleare. Usa: inaccettabile. Nuovo appello del Papa: tacciano le armi. Ondata di profughi in arrivo.

L’Ucraina conferma i negoziati con la Russia al confine con la Bielorussia. Lo riferisce la presidenza ucraina nella serata di domenica 27 febbraio. «Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza pre-condizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat». Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia. Durante la conversazione telefonica con il presidente bielorusso, «Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina», ha concluso Zelensky.

«Lo dirò con franchezza: non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci» afferma nel video alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Bielorussia.

L’ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra scadeva alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Italia). «La Russia sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa», aveva risposto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak. Putin aveva quindi accusato l’Ucraina di non «aver colto l’occasione» per i negoziati. Intanto il governatore di Kharkiv annuncia che le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e hanno cacciato le truppe russe.

L’Ue chiude i cieli alla Russia

L’Ue chiude i cieli alla Russia, si valuta lo stop anche alle navi. Da oggi Italia, Finlandia, Danimarca hanno chiuso lo spazio aereo ai russi. Le sanzioni contro la Russia sono «peggio di una guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale»: lo ha detto oggi il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riporta la Tass. «In una situazione come questa dovremmo essere consapevoli che ci sono tali sanzioni. Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto».

Putin ordina l’allerta del sistema difensivo nucleare

Putin ordina l’allerta del sistema difensivo nucleare russo, riporta la PA. Il cambio di atteggiamento di Vladimir Putin sul nucleare costituisce «un’escalation» che rischia di sfociare in un errore di calcolo, afferma un funzionario del Pentagono. «Non solo è un passo non necessario ma è uno di escalation che può rendere le cose molto più pericolose», aggiunge. «Questa guerra è responsabilità di Vladimir Putin», afferma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che le nuove dichiarazioni di Putin sul nucleare si vanno ad aggiungere alla «retorica aggressiva» delle ultime settimane. «È una retorica aggressiva», aggiunge Stoltenberg.

Nato, rafforziamo il sostegno militare all’Ucraina

Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione su vasta scala della Russia.

I combattimenti sul campo a Kharkiv e Kiev

«È stata una notte dura», Mosca ha sparato sulle abitazioni. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un discorso alla nazione. «Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell’invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case». Zelenskiy ha quindi chiesto ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro «i russi criminali di guerra».

Nella città un palazzo di nove piani è stato colpito da un missile russo: una donna è morta e altre 20 persone sono state evacuate . Altri 60 residenti nel palazzo si erano rifugiati nello scantinato e nessuno di loro è rimasto ferito. L’attacco russo ha fatto saltare in aria un gasdotto a Kharkiv. Lo riporta il Kyiv Independent mostrando un video dell’esplosione e delle fiamme del Servizio per le comunicazioni speciali dell’Ucraina. La città nordorientale del Paese è da ore sotto pensanti bombardamenti.

Nella stessa regione di Kharkiv le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini, secondo quanto ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. I soldati si sarebbero «arresi volontariamente». Putin ha elogiato l’«eroismo» delle Forze Speciali.

La Russia, intanto, sta facendo entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi . Le forze russe hanno quindi «completamente» assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.

I russi hanno colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. Secondo un primo rapporto dell’Autorità nazionale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina, non ci sono minacce per le persone fuori dalla zona di protezione sanitaria. Il Servizio di emergenza statale ucraino ha precisato che il bombardamento sul sito non ha portato alla depressurizzazione dello stoccaggio di sostanze radioattive: è stata colpita la recinzione del sito, mentre l’edificio è rimasto intatto.

Le vittime e i feriti

Almeno 64 civili sono stati uccisi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina e oltre 170 sono rimasti feriti, secondo un bilancio dell’Onu. In totale sono state colpite 240 persone, 64 delle quali sono morte, secondo l’Onu, inoltre i danni alle infrastrutture civili hanno privato centinaia di migliaia di persone dell’accesso all’elettricità o all’acqua. Centinaia di case, prosegue l’Onu, sono state danneggiate o distrutte, mentre ponti e strade danneggiati dai bombardamenti hanno lasciato alcune comunità tagliate fuori dai mercati. Oltre 210 civili ucraini sono stati uccisi e più di 1.100 sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione russa nel Paese, sono i dati del governo di Kiev.

Le agenzie Onu lasciano

Le agenzie dell’Onu e i loro partner umanitari hanno sospeso le operazioni in Ucraina «a causa del deterioramento della situazione della sicurezza»: lo ha reso noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari. L’Onu e i suoi partner manterranno comunque la loro presenza nel Paese e riprenderanno il lavoro «quando la situazione lo permetterà», ha aggiunto. Lo riporta la Bbc.

Nuovo appello del Papa

«Ho il cuore straziato per quanto accade in Ucraina e in altre parti del mondo», «tacciano le armi, Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza». Lo ha detto il Papa all’Angelus. Poi ha rivolto un pensiero alla popolazione civile in Ucraina «in fuga». «Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari, vanno accolti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA