Zingonia, gli abitanti delle Torri:
non siamo pacchi o merce da spostare

«Noi abitanti delle Torri di Zingonia, stranieri e non, lottiamo per il rispetto dei valori di uguaglianza e giustizia sociale».Così, in un comunicato il comitato aderisce alla mobilitazione nazionale del 1 marzo 2014 per il Lavoro, No Dublino, Residenza e Permessi di Soggiorno.

«Noi abitanti delle Torri di Zingonia, stranieri e non, lottiamo per il rispetto dei valori di uguaglianza e giustizia sociale».Così, in un comunicato il comitato aderisce alla mobilitazione nazionale del 1 marzo 2014 per il Lavoro, No Dublino, Residenza e Permessi di Soggiorno.

L’appuntamento è per sabato 1 marzo in piazza con la Carovana europea verso Bruzelles, davanti al Comune di Ciserano alle 14,30

Il testo del comunicato

«Ci battiamo - prosegue il comunicato - contro chi vorrebbe imporci un sopruso che vede rari precedenti nel nostro Paese, ci battiamo contro chi ha deciso di abbattere le nostre abitazioni.

I comuni del territorio di Zingonia, unitamente a Infrastrutture Lombarde, Regione e Aler, vogliono cancellare 209 appartamenti, 15 negozi e una moschea, valutandoli mediamente meno di 10,000 euro per appartamento e adibire l’intera area ad uso esclusivamente commerciale e per la realizzazione di parcheggi privati.

L’amministrazione di Ciserano più di tutte, asserisce che questa è una zona degradata, pertanto l’unica riqualificazione possibile sarebbe la demolizione delle case e la deportazione di centinaia di abitanti.

Ma è proprio l’amministrazione di Ciserano la maggiore responsabile del degrado della zona; ha abbandonato gli abitanti a se stessi, senza servizi e con scarsa o inadeguata manutenzione delle aree di sua competenza, per anni ha illegittimamente negato la residenza agli abitanti, creando gravi disagi, soprattutto ai migranti che si sono trovati nell’impossibilità o difficoltà di iscrivere i figli a scuola, accedere al servizio sanitario, avere un lavoro regolare, o rinnovare il permesso di soggiorno.

Di conseguenza molti di loro in stato costretti ad uno status di fatto di clandestinità incolpevole, perchè purtroppo la legge condiziona il rinnovo del permesso di soggiorno anche alla residenza.

Alcuni abitanti danneggiati sono stati costretti a rivolgersi al Giudice del Tribunale di Bergamo per vedersi riconoscere un diritto minimo e inalienabile come la residenza.

L’area di Zingonia, per la presenza di numerosi cittadini stranieri, è stata spesso utilizzata per campagne elettorali da forze politiche razziste. Il sindaco di Ciserano non ha mai nascosto il fastidio per la presenza degli abitanti delle torri con pubbliche affermazioni, o scritte sui Blogs alquanto discutibili per il ruolo istituzionale ricoperto e volte solo alla ricerca di consenso elettorale a buon mercato.

Noi abitanti delle Torri non siamo pacchi o merce da spostare e gettare via quando qualcuno decide di liberarsi di noi, ma siamo Persone in carne ed ossa, con bisogni e anche sogni e non vogliamo subire in silenzio ingiustizie e nemmeno essere privati della nostra casa e della dignità di esseri umani.

Per questo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa nazionale del 1 marzo, facciamo appello alle Forze Sociali e Politiche, ai Movimenti e tutti Cittadini a sostenere le ragioni degli abitanti delle Torri di Zingonia e a partecipare al PRESIDIO DEL 1 MARZO davanti al Comune di Ciserano».

Comitato Abitanti Zingonia

© RIPRODUZIONE RISERVATA