Edilizia, rinnovato il contratto
Aumento di 91 euro al I° livello

È stato firmato nella notte da Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, l'accordo per il rinnovo del contratto dell'Edilizia-Industria, che interessa oltre 1milione 200mila addetti, 13.000 i bergamaschi. Il testo, che ha efficacia dal 1° gennaio scorso fino al 31 dicembre 2012, prevede un aumento pari a 91 euro al parametro 100 (1° livello) e si inserisce perfettamente nel solco tracciato dall'accordo interconfederale del 15 aprile del 2009.

«Si tratta di un buon contratto con numerosi parti innovative, nonostante il momento di profonda crisi del settore - ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl - L'accordo recepisce quasi totalmente le richieste della nostra piattaforma, perché rafforza le tutele e le sicurezze dei lavoratori e mira anche al rilancio del settore, che rappresenta oltre il 10% del Pil nazionale. L'aumento salariale – precisa Pesenti – si basa sugli indici Ipca introdotti dal protocollo dell'aprile del 2009 e rappresenta il recupero del potere d'acquisto dei salari per i prossimi tre anni, garantito dall'accordo.

Ma è tutto l'impianto che poggia sul nuovo modello contrattuale, perché sono stati valorizzati la sicurezza, la bilateralità, il welfare, la legalità, il mercato del lavoro attraverso la Borsa continua nazionale e si dà un forte impulso al secondo livello di contrattazione, responsabilizzando così i gruppi dirigenti territoriali».

«In un momento di difficoltà – dichiara Gabriele Mazzoleni. Segretario generale della Filca Cisl Bergamo - si è raggiunto un buon accordo e anche in tempi brevi. Nella stagione delle grandi opere, che interesserà in maniera importante la nostra provincia, anche questo segnale può essere un indicatore che faccia ben sperare nel futuro dell'economia del settore».

«Abbiamo raggiunto un rinnovo unitario, per noi importante in una fase di crisi pesante del settore - ha detto Angelo Chiari, segretario generale provinciale della Fillea-Cgil di Bergamo, che ha partecipato alla trattativa a Roma - Pensiamo, con questo rinnovo e coi suoi contenuti, di offrire una risposta seria e responsabile ai lavoratori, che hanno bisogno di veder crescere i propri salari senza perdere diritti. Certo, noi ci siamo assunti le nostre responsabilità.

Lo stesso chiediamo che faccia il Governo che ancora non ha reso concreti gli impegni assunti durante gli Stati generali delle Costruzioni, quasi un anno fa, su temi come l'estensione degli ammortizzatori sociali, l'avvio di un piano di spesa per le grandi infrastrutture e l'ideazione di un sistema di selezione delle imprese che premi quelle virtuose e l'incremento dei controlli contro il lavoro nero. Su quest'ultimo punto, in particolare, il rinnovo della notte scorsa prevede importanti novità per contrastare l'abuso del part-time e per migliorare le banche dati per la gestione del DURC e per l'attivazione del DURC per congruità.

In generale il risultato raggiunto è superiore rispetto all'indice Ipca (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell'Unione) depurato, contenuto dentro l'accordo separato di Cisl, Uil e Governo e salvaguarda il potere d'acquisto dei lavoratori. Viene incrementata, poi, la contrattazione di secondo livello provinciale, esigibile per tutti, indipendentemente dalle dimensioni dell'impresa: c'era, infatti, in atto un tentativo da parte di Ance di depotenziare l'istituto della contrattazione territoriale di secondo livello, tentativo sventato. Infine, è stato accentuato il ruolo degli enti bilaterali del settore edile nella contrattazione territoriale e negli istituti integrativi».

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