Arredamento, è fallita la Bk Italia
Per i 25 addetti un futuro incerto

Una crisi lunga e drammatica, dovuta a un calo di ordini, per una delle aziende storiche dell’arredamento trevigliese, la Bk Italia, che ha dovuto arrendersi al fallimento. Per i 25 dipendenti dell’azienda il futuro è incerto.

Una crisi lunga e drammatica, dovuta a un calo di ordini, per una delle aziende storiche dell’arredamento trevigliese, la Bk Italia, che ha dovuto arrendersi al fallimento.

Si conclude così la parabola di un’azienda che vanta oltre mezzo secolo di attività (fu fondata nel 1954), specializzata soprattutto nella produzione di divani (era tra le poche realtà in grado di curare l’intero ciclo produttivo del prodotto) con clienti a livello internazionale e una presenza consolidata al Salone del Mobile di Milano.

La crisi arriva da lontano ed era già sfociata, agli inizi dell’estate, nella richiesta di concordato in bianco e nella contemporanea richiesta di cassa straordinaria, avviata da luglio, per i 25 lavoratori: ammortizzatore a zero ore, anche se qualcuno è stato in questi mesi richiamato in azienda, lavorando in orario ridotto, per smaltire le ultime commesse.

Ora il Tribunale di Bergamo, decretando il fallimento, ha nominato come curatore Adalberto Bottazzoli, fissando già anche l’adunanza per l’esame dello stato passivo per il prossimo 18 marzo.

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