Violazione privacy in Ue: multa record ad Amazon

Da Lussemburgo ammenda da 746 milioni. L’azienda: faremo ricorso.

Amazon raggiunge un altro primato, ma stavolta non c’è da vantarsene. Tocca infatti all’azienda di Jeff Bezos la multa più salata mai inflitta da un’autorità europea per violazione delle norme Ue sulla privacy: 746 milioni di euro da pagare per aver messo in pericolo i dati personali dei cittadini dell’Unione. L’azienda però contesta con forza le accuse mosse dall’autorità del Lussemburgo e annuncia un ricorso contro la decisione che giudica «sproporzionata».

«Mantenere la sicurezza delle informazioni relative ai nostri clienti e la loro fiducia sono priorità assolute per noi. Non c’è stata alcuna violazione di dati personali, né alcuna esposizione a terze parti di dati relativi ai nostri clienti. Queste circostanze sono indiscutibili», fa sapere Amazon in una nota, dopo aver essa stessa reso pubblica la decisione dell’autorità lussemburghese per la protezione dei dati personali. Gli esperti lussemburghesi hanno così chiuso un caso che andava avanti dal 2018.

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