Al Donizetti per il primo volo di Orio: «La scintilla di un grande sogno» - Foto

La serata Al teatro Donizetti lunedì 21 marzo è stato celebrato il primo volo di linea partito dall’aeroporto di Orio 50 anni fa. Sanga: «Lo scalo spalancherà ancora i nostri orizzonti».

Cinquant’anni volati via in un battito d’ali, mezzo secolo di storia e di crescita inarrestabile per l’aeroporto di Orio al Serio e per la provincia di Bergamo che lunedì sera 21 marzo al teatro Donizetti ha ricordato il primo volo di linea partito dalla pista orobica per Roma Ciampino il 21 marzo 1972, la scintilla di un grande sogno.

Ora lo sguardo è rivolto al futuro, «dove – ha detto il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga – il volo è destinato a spalancare ancora di più i nostri orizzonti. Avere un aeroporto, da cinquant’anni a questa parte, ha significato tanto per Bergamo. Nei primi trent’anni, il viaggio in aereo ha significato soprattutto lavoro e vacanza; si volava lo stretto necessario. Negli ultimi venti, è stato proprio l’aeroporto di Bergamo artefice di una profonda trasformazione del modo di volare» ha spiegato.

Giovanni Sanga, presidente Sacbo: «Avere un aeroporto, da cinquant’anni a questa parte, ha significato tanto per Bergamo»

Collegato a distanza perché ancora positivo al coronavirus, il sindaco Giorgio Gori ha ricordato come l’aeroporto abbia «contribuito a fare di noi ciò che siamo oggi e a fare di Bergamo una città più europea e moderna, diventando la prima industria del nostro territorio».

Al Donizetti per festeggiare l’aeroporto di Orio al Serio

L’anniversario del primo volo civile da Orio al Serio è stato celebrato da Sacbo con una serata al Teatro Donizetti, domani alle 20,30 di lunedì 21 marzo. Il programma ha previsto un’intervento introduttivo di Giovanni Sanga, presidente della società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, seguito da quelli istituzionali dei rappresentanti di Comune e Provincia (soci importanti di Sacbo) e della Regione. Per Palazzo Lombardia c’era l’assessore Claudia Terzi, per Via Tasso il presidente Pasquale Gandolfi, mentre il sindaco Giorgio Gori, positivo al Covid, è intervenuto alla serata con un collegamento in diretta. C’è stata poi la proiezione del docufilm «Orio al Serio, un volo lungo 50 anni» con materiale dell’epoca, curato da Eugenio Sorrentino, responsabile dell’ufficio stampa di Sacbo, e un racconto di quel 21 marzo 1972 letto dall’attore bergamasco Giorgio Pasotti. Sul palco anche il giornalista Egidio Genise, il campione di motociclismo Giacomo Agostini e il velocista Vincenzo Guerini, nella 4 per 100 in due edizioni dei giochi olimpici. Sarà poi la volta di Giancarlo Rubini e Marco Arzuffi, passeggeri di quel primo volo Itavia per Roma Ciampino. La serata si è conclusa con un concerto del pianista Giovanni Allevi.

Yuri Colleoni

Tanti gli ospiti della serata

Tra gli ospiti della serata, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, Claudia Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi. Sul palcoscenico anche il giornalista Egidio Genise (sua la cronaca del secondo volo di quella giornata inaugurale), e il campione di motociclismo Giacomo Agostini insieme al velocista Vincenzo Guerini, tra i primi habitués del Caravaggio.

La parabola dello scalo orobico è stata inoltre raccontata attraverso le immagini e le testimonianze del docufilm «Orio al Serio, un volo lungo 50 anni» curato da Eugenio Sorrentino, responsabile dell’ufficio stampa di Sacbo, un racconto dei protagonisti di quel 21 marzo 1972 letto dall’attore Giorgio Pasotti. La serata si è chiusa con il concerto del pianista Giovanni Allevi.

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