Morte di Bara, la sentenza: una condanna a 8 mesi per tentata violenza e due assoluzioni

Il processo Due assoluzioni e una condanna con reato derubricato per i tre imputati per la morte di Mamadou Lamine Thiam, detto Bara.

Pronunciata verso mezzogiorno di giovedì 12 maggio la sentenza del processo per la morte di Mamadou Lamine Thiam, detto Bara, ventenne di origini senegalesi che abitava ad Almè, caduto in un dirupo accanto alla strada che conduce ai Ponti di Sedrina la notte tra il 22 e il 23 luglio 2017 a Ubiale Clanezzo, mentre veniva rincorso dopo una lite scoppiata alla festa di paese.

Il pm Chiara Monzio Compagnoni aveva chiesto 11 anni per C.B., 56 anni di Ubiale, per omicidio preterintenzionale e interruzione di pubblico servizio, rispettivamente 10 anni e due mesi per gli altri due imputati.

La sentenza ha condannato C.B. a 8 mesi di reclusione per tentata violenza privata, più pagamento danni che deciderà giudice civile ed è stato assolto per gli altri capi di imputazione perché il fatto non sussiste.

Gli altri due imputati sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

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