Tragedia di Azzano, la Cassazione conferma: 11 anni e 4 mesi a Scapin per omicidio volontario

La sentenza Respinto il ricorso delle difese di Matteo Scapin, che nella notte tra il 3 e il 4 agosto 2019 investì in auto due ragazzi di 21 e 18 anni in scooter dopo una lite. Condanna a 11 anni e 4 mesi confermata. Torna in Corte d’Appello solo la parte della sentenza relativa ai 4 mesi di arresto per guida ebbrezza.

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso delle difese di Matteo Scapin, il 36enne di Curno che nella notte tra il 3 e il 4 agosto 2019 ad Azzano San Paolo travolse con la sua auto Luca Carissimi e Matteo Ferrari, 21 e 18 anni, di Bergamo. L’investimento era avvenuto a seguito di una lite fuori da una discoteca, i due giovani si erano allontanati in scooter e poco dopo, sulla Cremasca, era avvenuto il drammatico investimento da parte dell’auto di Scapin. I giudici della Cassazione hanno confermato la condanna per duplice omicidio volontario a 11 anni e 4 mesi, mentre hanno rinviato in Corte d’Appello la parte della sentenza relativa ai 4 mesi di arresto per guida ebbrezza. In primo grado Scapin era stato condannato a 6 anni e 8 mesi per omicidio colposo, sentenza poi riformata in Corte d’Appello con la condanna a 11 anni e 4 mesi per duplice omicidio volontario e non più stradale, oltre a 4 mesi per la guida in stato di ebbrezza. Venerdì 1° luglio la conferma del verdetto in Cassazione per il giovane di Curno, assistito dagli avvocati Andrea Pezzotta e Franco Coppi.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo di sabato 2 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA