È la bufala, bellezza

di Giorgio Gandola

Il senatore Cirenga ha proposto una legge, approvata dal Senato con 257 voti a favore e 165 astenuti, grazie alla quale i parlamentari non eletti potranno trovare un posto di lavoro. La legge verrà finanziata con lo stanziamento di 134 miliardi di euro.

Il senatore Cirenga ha proposto una legge, approvata dal Senato con 257 voti a favore e 165 astenuti, grazie alla quale i parlamentari non eletti potranno trovare un posto di lavoro. La legge verrà finanziata con lo stanziamento di 134 miliardi di euro.

Ovviamente, la notizia che ha attraversato in un battibaleno il web, ha suscitato un moto di indignazione trasversale e oltre 36.000 persone hanno già firmato un appello su Facebook per denunciare il Cirenga, un politico così vergognosamente indecente nelle proposte. Altro che populismo.

Questa volta il problema non è la Casta, ma i casti. Vale a dire quei 36.000 firmatari e tutto quel ribollire di persone con i nervi a fior di pelle che non si sono accorte del punto di partenza: la notizia è una bufala. Circola sulla rete, viene letta, commentata e tramandata, ma è del tutto inventata. Il senatore Cirenga non esiste e una simile legge non è mai stata promulgata; per avere le due informazioni basta aprire il sito del Senato. Inoltre la somma dei voti fa 422 mentre i senatori sono 315 più quelli a vita.

Come per lo sbarco sulla Luna mai avvenuto, l’11 Settembre ordito dalla Cia, il club Bilderberg che controlla l’economia mondiale e le scie velenose degli aerei, siamo alla menzogna rigorosamente anonima che prende il posto dell’informazione. Fa comodo a chi, non avendo notizie certificate e idee serie da veicolare, cerca seguaci che oggi si chiamano followers. Il pifferaio magico multimediale avanza divertendosi alle nostre spalle. Occhio a non fare la figura dei topi.

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