Barreto: «Modulo indifferente,
posso arrivare comunque al tiro»

Lasciata un'Atalanta sconfitta nel risultato e abbattuta nel morale dopo Empoli, è rientrato in Italia ritrovando una squadra tonica e vincente. Edgar Barreto è tornato a disposizione dopo l'impegno con la Nazionale paraguaiana, con la quale ha segnato un gol.

Lasciata un'Atalanta sconfitta nel risultato e abbattuta nel morale dopo Empoli, è rientrato in Italia ritrovando una squadra tonica e vincente. Edgar Barreto, tornato a disposizione dopo l'impegno con la Nazionale paraguaiana, si ributta nuovamente sul campionato cadetto per dare il suo contributo alla causa atalantina, 4-4-2 o 4-3-1-2 che sia.

«Chi è stato chiamato in causa ha fatto un ottimo lavoro - esordisce il giocatore sudamericano -. Così non sarà facile riconquistare il posto, chi gioca dovrà essere pronto e dare tutto per centrare l'obiettivo. Questo è il mio intento, poi starà al mister utilizzare lo schema tattico che ritiene più adatto. Torno dalla Nazionale con un gol e motivato: sono a disposizione».

Potranno cambiare certi movimenti per Barreto in caso di conferma del 4-4-2, ma non di certo mancherà la sua propensione a cercare la porta con tiri potenti dalla distanza, una delle sue armi migliori. «Nella mia carriera ho giocato con tutti e due i moduli, sia a 3 che a 4 a centrocampo, con il club e con la Nazionale. Personalmente non cambia nulla. Posso arrivare alla conclusione anche giocando con due centrocampisti: con gli esterni possiamo dare maggior profondità al gioco per cercare l'attaccante, verticalizzando meno. Con il rombo facciamo un gioco diverso: superiorità numerica a centrocampo e fraseggio nello stretto».

Come già dichiarato da Ferreira Pinto in settimana, da qui alla sosta natalizia conta solo vincere, magari con un filotto di 4 partite consecutive. «I tifosi ci chiedono di vincere, non importa come: quello che conta è conquistare i tre punti, per non allontanarsi dalle prime due posizioni. Dobbiamo provare a vincere tutte le partite prima della sosta, anche se sappiamo che non sarà facile».

«Fino a questo momento nessuno è riuscito a fare la partita contro di noi: tutti ci aspettano, si chiudono e cercano di uscire in contropiede. In trasferta dobbiamo però cercare di attaccare con maggior attenzione, altrimenti gli avversari ci puniscono».

Con la vittoria sulla Reggina nel posticipo, il Novara ha dato ancora una volta dimostrazione della propria forza, ma per Barreto il tempo a disposizione per recuperare è ancora molto. «Manca ancora tanto e dobbiamo finire tra le prime due - conclude il centrocampista nerazzurro -. Il Novara sta continuando a vincere, sfruttando al massimo le caratteristiche del suo campo. L'unica cosa che dobbiamo fare è dare continuità ai nostri risultati. Ci aspettano sfide impegnative. Prima pensiamo al Livorno: ha una rosa importante con giocatori di qualità, che possono fare la differenza».
Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA