Arriva la cenerentola Triestina
L'Atalanta non deve sottovalutarla

A caccia del diciassettesimo risultato utile consecutivo, ma prima di tutto di punti sempre più decisivi per poter chiudere il discorso promozione al più presto. Sarà questa la missione dell'Atalanta di Colantuono, in campo sabato 2 aprile alle 15 contro la Triestina.

A caccia del diciassettesimo risultato utile consecutivo, ma prima di tutto di punti sempre più decisivi per poter chiudere il discorso promozione al più presto. Sarà questa la missione dell'Atalanta di Colantuono, in campo sabato 2 aprile alle 15 contro la Triestina.

Al Comunale di Bergamo i nerazzurri riceveranno il fanalino di coda del campionato cadetto, ma guai a sottovalutare l'impegno: basti pensare ai punti persi dal Milan in serie A con Bari e Lecce, tanto per fare un esempio, per capire a cosa andrebbero incontro i nerazzurri, a maggior ragione in un campionato ancor più equilibrato.

La missione dei bergamaschi non sarà impossibile, ma nemmeno così semplice come la classifica farebbe pensare. Non saranno tanto gli esperti Cottafava, Malagò, Testini e soprattutto Godeas a spaventare i tifosi nerazzurri, quanto il tecnico dei giuliani, quel Sandro Salvioni, bergamasco di Gorlago, chiamato in dicembre a salvare una Triestina ripescata dalla Lega Pro in difficoltà e guidata fino a quel momento da Iaconi.

L'allenatore orobico potrebbe essere l'elemento di maggior disturbo per l'Atalanta. Bergamasco, desideroso di farsi notare dai propri conterranei, e consapevole di avere a disposizione una delle ultime chance per poter salvare la propria squadra: con la giusta mentalità i giuliani verranno a Bergamo per giocarsi la partita dell'anno.

In casa Atalanta è stata una settimana soprattutto caratterizzata dall'atteso ritorno dei nazionali. Carmona, rientrato dopo gli impegni con il Cile, sta bene e sarà in campo dal primo minuto, a differenza di Barreto, che lamenta ancora i problemi avvertiti prima della partenza per i match statunitensi del suo Paraguay: il centrocampista sudamericano non è mai sceso in campo con la propria selezione e Colantuono ha confidato di volerlo recuperare per il prossimo incontro.

Squalificato Delvecchio, Padoin affiancherà Carmona a centrocampo. L'utilizzo del cileno appare l'unica seria novità rispetto all'Atalanta scesa in campo a Padova. Il mister, inoltre, dovrebbe presentare Consigli tra i pali, Bellini, Capelli, Manfredini e Peluso in difesa, Ferreira Pinto e Doni, neo 38enne, sulle fasce laterali, mentre in attacco c'è ballottaggio tra Tiribocchi e Marilungo per un posto accanto a Ruopolo.

«Se ci comporteremo da Atalanta avremo meno difficoltà a vincere la partita», ha affermato Colantuono nella conferenza stampa della vigilia. Conterà l'atteggiamento e la voglia di aggredire l'avversario fin dal primo minuto, con i nerazzurri forti di un ottimo stato di forma e di maggiori qualità sotto tutti i punti di vista. Bastano solo i numeri per notare la differenza di valori.

I giuliani in trasferta hanno vinto solo due partite, contro Livorno (3-1) e Padova (1-0), subendo la bellezza di 24 reti, due in più di tutti i gol subìti dall'Atalanta in questo campionato. La Triestina potrebbe nutrire speranze di risultato pensando agli ultimi tre pareggi consecutivi, tra cui la doppia rimonta con il Frosinone, ma le partite si decidono grazie agli episodi e alle giocate di giocatori qualità, abbondanti nella rosa atalantina.

Servirà pazienza per i nerazzurri, soprattutto analizzando i risultati dei giuliani in trasferta alla fine del primo tempo. I ragazzi di Salvioni hanno concluso in parità i primi 45 minuti lontano dalle mura amiche in 12 occasioni su 16. Per l'Atalanta un solo imperativo: vietato sbagliare.

Simone Masper

I probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-2)
: 47 Consigli; 6 Bellini, 4 Capelli, 5 Manfredini, 13 Peluso; 79 Ferreira Pinto, 26 Carmona, 22 Padoin, 27 Doni; 90 Tiribocchi, 28 Ruopolo. In panchina 78 Frezzolini, 32 Ferri, 19 Basha, 23 Pettinari, 89 Bonaventura, 66 Marilungo, 18 Bjelanovic. All. Colantuono.
TRIESTINA (4-4-2)
: 1 Colombo; 88 D'Ambrosio, 90 Cottafava, 77 Malagò, 8 Filkor; 9 Antonelli, 14 Gissi, 6 Dettori, 11 Miramontes; 99 Godeas, 21 Testini. In panchina 23 Viotti, 4 Brosco, 3 Longhi, 20 Gerbo, 88 D'Ambrosio, 40 Abeam Danso, 39 Ferrato. All. Salvioni.
Arbitro: Palazzino di Ciampino.
In tv: Sky Calcio 6.

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