Cavalcata delle Valli Orobiche
«E' un raduno, no agli spericolati»

Il Moto Club Bergamo è pronto a ripresentare la Cavalcata delle Valli Orobiche. La kermesse tornerà domenica con qualche novità ma sempre rispettosa del canovaccio che l'ha resa inconfondibile. La partenza al piazzale dello stadio.

Il Moto Club Bergamo è pronto a ripresentare la Cavalcata delle Valli Orobiche. La kermesse autunnale tornerà domenica con qualche novità ma sempre rispettosa del canovaccio che l'ha resa inconfondibile. La partenza si trasferisce dalla zona di via Carducci-largo Tironi al piazzale dello stadio. Lo start è previsto alle 10. Pienamente confermato, invece, l'arrivo allo shopping center «Le Due Torri» di Stezzano, così apprezzato dodici mesi fa.

Ma a proposito della Cavalcata 2010 non si può minimizzare l'episodio luttuoso che l'ha caratterizzata e catapultata nel gorgo delle polemiche. L'incidente mortale che ha coinvolto uno dei partecipanti nella zona di Brembilla, un appassionato bresciano in sella ad una Bmw, non è stato dimenticato e ha inferto un duro colpo all'immagine festosa e spensierata che la Cavalcata si era sempre ritagliata. Si è molto discusso sull'argomento ma non è stato possibile individuare sicure contromisure da prendere.

Lo staff organizzativo ha previsto staffette in moto di Carabinieri e Polizia stradale, ma come si fa ad impedire alle centinaia di partecipanti (l'anno scorso 1.600 quelli regolarmente iscritti, almeno 2.500 portoghesi compresi) di partire prima, superare o aggirare le staffette, effettuare deviazioni, non rispettare le disposizioni del codice stradale? Si può solo fare appello al buonsenso e invitare alla prudenza. «Cosa possiamo dire agli spericolati che snaturano la nostra manifestazione? Solo che non sono i benvenuti», il lapidario commento in proposito del presidente del Mc Bergamo, Andrea Gatti.

«Si deve capire che la nostra è una gita senza velleità competitive, un raduno dinamico col quale gli appassionati del settore salutano, in compagnia, la bella stagione e si preparano ad affrontare i rigori dell'inverno». Il tracciato, al solito lungo e panoramico, misurerà 220 km (per i possessori di mezzi d'epoca e per i meno «chilometrosi» scende a quota 100) e toccherà valli e passi di sicuro gradimento come i Colli di San fermo, la Via Mala, il Passo della Presolana, la Val del Riso e Selvino. Due i punti di ristoro, a Lovere e Oltre il Colle, pranzo finale a Le Due Torri. Qui ci sarà anche a disposizione un deposito caschi gratuito e verrà allestita una mostra di moto del passato.

La quota di partecipazione è rimasta fissata a 20 euro e darà diritto, oltre ai ristori, al pettorale, alla cartina del percorso e al gadget-ricordo (una calcolatrice). Ci si potrà iscrivere sino a pochi minuti dal via.

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