Padoin, il rinnovo s'avvicina:
«Vorrei diventare una bandiera»

La squalifica scontata contro il Cagliari e le due settimane di riposo obbligate per le partite delle Nazionali. Lo stakanovista Simone Padoin, centrocampista atalantino tuttofare, non è abituato a stare lontano dai campi di gioco per così tanto tempo.

La squalifica scontata contro il Cagliari e le due settimane di riposo obbligate per le partite delle Nazionali. Lo stakanovista Simone Padoin, centrocampista atalantino tuttofare, non è abituato a stare lontano dai campi di gioco per così tanto tempo e non vede l'ora di tornare all'opera a Siena, domenica 20 novembre alle 15.

«Mi sono mancati sia il campo, sia la partita: finalmente si ricomincia - ha affermato -. È stata una sosta forzata e un po' più lunga. Ho riposato un po' la prima settimana, mentre quella scorsa ho fatto carichi più pesanti. Il riposo non mi fa benissimo, perché quando ero squalificato mi è venuta la congiuntivite. Fortunatamente gioco quasi sempre e non ho problemi ad entrare subito in forma. Devo fare gol per fare un ulteriore salto di qualità».

L'Atalanta si troverà di fronte una squadra organizzata, con qualche personalità di spicco e reduce da un ottimo momento. «Calaiò (infortunato, non ci sarà, ndr) è un giocatore importante, ma Destro è in un gran momento sia nel club, sia nell'Under 21: Gabbiadini mi ha raccontato di quanto è forte. Arriviamo a questa partita in ottime condizioni, con la classifica che sarebbe potuta anche essere migliore».

«Mi aspetto un match combattuto, perché il Siena ha un allenatore che gioca con un 4-4-2 di sostanza: tutti si muovono benissimo e fanno una fase difensiva importante. Giocando anche noi allo stesso modo, avrà la meglio chi vincerà i rispettivi duelli in ogni parte del campo».

Il segreto della buona partenza senese ha un nome e un cognome, esattamente Giuseppe Sannino, il tecnico esordiente in serie A che trascinò il Varese dalla Seconda Divisione alla B: nella passata stagione la squadra di Colantuono non riuscì mai a sconfiggerlo, centrando solo due pareggi a reti inviolate.

«Il mister ci ha detto che dovremo affrontarli come abbiamo fatto con il Varese l'anno scorso. Sono una squadra dalle caratteristiche simili a quella squadra di B, ma con più qualità. Cigarini, squalificato, è più tecnico, mentre Carmona ha caratteristiche più simili alle mie, ma potremo fare lo stesso un'ottima partita».

Come già anticipato dal nostro giornale, manca ormai poco alla firma del rinnovo del contratto per il centrocampista friulano, che dovrebbe trovare un accordo con la società atalantina fino al 2016. «C'è la volontà comune di continuare questo rapporto, anche perché ho visto la fiducia della società nei miei confronti».

«Siamo ormai ai soli dettagli e la cosa si sistemerà a breve. Mi piacerebbe diventare una bandiera atalantina, perché da questa società ho ricevuto tantissimo. Qui sto bene e il progetto che si prospetta per il futuro è molto positivo. Sono un bergamasco d'adozione, Bergamo è ormai la mia casa».

Simone Masper

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