Luca Cigarini: «Ammiro Pirlo» 
«Al suo posto in azzurro? È presto»

Nel freddo di Zingonia l'Atalanta sta preparando la sfida alla capolista, consapevole che per tornare a fare punti servirà tutt'altra prestazione rispetto alla trasferta contro i romani. Ne è consapevole il centrocampista Luca Cigarini.

La Lazio è ormai un capitolo chiuso, l'attesa per l'anticipo di lusso contro la Juventus (sabato 21 gennaio 20.45) è iniziata. Nel freddo di Zingonia l'Atalanta sta preparando la sfida alla capolista, consapevole che per tornare a fare punti servirà tutt'altra prestazione rispetto alla trasferta contro i romani. Ne è consapevole il centrocampista Luca Cigarini, il metronomo del reparto centrale atalantino.

«Siamo incappati in una giornata negativa - ha affermato Cigarini - e abbiamo fatto una prestazione al di sotto delle nostre possibilità, meritando di perdere. Se non la si mette sotto il piano agonistico si fa fatica, perché il tasso tecnico rispetto alle prime è inferiore: vale per noi, ma è così per tutte le ultime 10-12 squadre. E' una sconfitta che ci deve servire: se non giochiamo da Atalanta non porteremo a casa punti. Dobbiamo tornare ad essere tignosi come con il Milan».

Da un regista basso ad un altro, da Cigarini a Pirlo, il migliore italiano in quel ruolo. L'atalantino, già chiamato in Nazionale proprio come vice del più maturo juventino, sogna un giorno di poterne prendere il posto. Contro la prima della classe, però, Cigarini vorrebbe un ‘Atalanta carica per cercare l'impresa.

«Gli stimoli vengono da soli per queste partite, potrebbe essere più facile prepararla, ma ricordiamo che giocheremo contro dei campioni. Soprattutto all'inizio hanno fatto delle grandi prestazione. Pirlo lo apprezzo tantissimo, sta facendo un campionato da leader. Ha cambiato squadra e non è facile prenderne il comando quando si è nuovi: mi ha sorpreso la scelta del Milan di lasciarlo andare così. Non ci penso nemmeno a mettermi in paragone con lui: sarebbe bello prendere il posto in Nazionale e la speranza c'è, ma la strada è ancora lunga. Penso alle parole dell'interista Cambiasso prima del derby, quando affermò che le linee sono fatte per essere spezzate: cercheremo anche noi di spezzare la loro serie di risultati».

Il periodo in casa atalantina non è tra i più positivi se si pensa alla sconfitta di Roma, alle assenze, ai pochi gol fatti e alle vittorie delle squadre in lotta per la salvezza dell'ultimo turno. «Quando non segna il Tanque mancano i nostri gol. Forse un po' è il gioco che non ci porta a finalizzare, ma stiamo facendo delle buone prestazione. Alla Juve ho già segnato con questa maglia, spero di ripetermi, ma non è il mio chiodo fisso. Non tutte le domeniche le squadre dietro di noi possono perdere, sappiamo che sarà una lotta fino alla fine. Siamo nel momento caldo del campionato: dobbiamo dare ancora qualcosa di più, consapevoli però che le prestazioni fatte sono state positive, ad eccezione dell'ultima».

L'ultima considerazione riguarda il momento personale del giocatore, indispensabile nello scacchiere di mister Colantuono. «Il mio giudizio sul girone d'andata è abbastanza positivo, perché mi sto trovando bene in campo e con i compagni -ha concluso il giocatore atalantino-. La situazione è positiva, e anche il singolo se ne avvantaggia. Con il tempo si potrà fare ancora meglio. Non so se Bergamo ha già visto il miglior Cigarini. Spero di dare ancora qualcosa in più e sarò felice di dimostrarlo».

Simone Masper

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