Per Doni «obbligo di firma»
Masiello, venerdì è in procura

Il difensore atalantino Andrea Masiello sarà interrogato venerdì 20 gennaio alle 15 in procura. Per Doni è stato invece disposto l'obbligo di firma due volte a settimana: in via delle Valli, i giorni saranno lunedì e sabato sera.

Il difensore atalantino Andrea Masiello ha chiesto di essere ascoltato dal pm di Cremona Roberto di Martino: assistito dallo stesso avvocato di Doni, Salvatore Pino, sarà interrogato venerdì 20 gennaio alle 15 in procura. Giovedì il gip Guido Salvini ha revocato gli arresti domiciliari all'ex capitano, disponendo l'obbligo di firma due volte a settimana (alla stazione di Bergamo di via delle Valli, i giorni saranno lunedì e sabato sera). Una misura più lieve in virtù della sua collaborazione, che ha permesso di ricostruire meglio il livello delle responsabilità nelle tre partite contestate: Atalanta-Piacenza, Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta.

Doni potrà uscire dalla sua villa di Torre Boldone, tornando di fatto in libertà. Mentre la decisione del gip sui domiciliari di Doni era attesa, la novità di giovedì è l'interrogatorio di Masiello, uno dei 41 giocatori iscritti nel registro degli indagati nei giorni scorsi, citato da Carlo Gervasoni per la combine (non riuscita) Palermo-Bari 2-1 dell'8 maggio 2011. Secondo Gervasoni il difensore, allora nelle fila dei biancorossi, avrebbe organizzato la partita con i suoi compagni Bentivoglio, Padelli, Parisi e Rossi. Masiello, già in difficoltà dopo che il suo nome era comparso nell'inchiesta, è andato ulteriormente in crisi domenica scorsa, dopo il fallo da rigore commesso all'Olimpico su Radu, nella partita vinta dalla Lazio. Per questo Colantuono aveva già deciso di far giocare Raimondi al suo posto sabato sera, contro la Juventus.

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