L'Atalanta ospita il Parma
Il mister ipotizza la difesa a tre

L'Atalanta contro il Parma: nelle ultime ore ha ripreso consistenza l'ipotesi di una difesa a tre, che per la prima volta verrebbe sperimentata dal tecnico narazzurro Colantuono senza la presenza di Stendardo al centro del reparto.

Ultimi due allenamenti a porte chiuse per l'Atalanta in vista della sfida casalinga di domenica pomeriggio contro il Parma: nelle prove generali del giovedì, davanti al portiere Consigli l'allenatore nerazzurro Colantuono ha schierato una difesa inedita con Peluso riportato nel ruolo di centrale vicino a Manfredini con conferma di Bellini e Raimondi sugli esterni, vista l'indisponibilità di Lucchini, Stendardo e Capelli.

L'escluso era stato Ferri, che sarebbe anche l'unico difensore puro in panchina. Ma nelle ultime ore ha ripreso consistenza l'ipotesi di una difesa a tre, che per la prima volta verrebbe sperimentata dal tecnico romano senza la presenza di Stendardo al centro del reparto.

A centrocampo giocheranno Morales e Schelotto sugli esterni con asse centrale Cigarini-Brighi, mentre come contro il Genoa si ricomporrà l'accoppiata d'attacco Denis-Gabbiadini, con Marilungo che è squalificato e Tiribocchi infortunato. Gabbiadini che parte favorito per una maglia da titolare rispetto a Carrozza che dovrebbe accomodarsi in panchina, unica vera alternativa per l'attacco come potenziale seconda punta insieme a Bonaventura.

Questo dovrebbe essere l'undici titolare, con ballottaggio Gabbiadini-Carrozza in attacco, salvo sorprese: sorprese che dall'altra parte il bergamasco Roberto Donadoni, sulla panchina del Parma, ha già svelato in settimana contro la Fiorentina, con l'ex Valdes impiegato alla Pirlo come regista davanti alla difesa, pronto ad innescare la velocità di Giovinco e Biabiany.

Ma c'è anche il rientrante Musacci a contendere il posto da titolare al Pajarito cileno. Valdes che all'andata fu l'autore dell'unico, inutile gol del Parma: allo stadio “Tardini” s'impose l'Atalanta 2-1 con doppietta di uno scatenato Morales in apertura di secondo tempo nel giro di appena quattro minuti.

Matteo De Sanctis

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