Gli errori arbitrali? Contati
All'Atalanta mancano 3 punti

È solo un gioco, e come tale va giudicato. Però gli arbitri fanno sempre discutere, quindi anche noi abbiamo fatto due conti. Scoprendo che all'Atalanta, da inizio stagione a oggi, dopo 28 giornate mancano tre punti in classifica.

È solo un gioco, e come tale va giudicato. Però gli arbitri fanno sempre discutere, quindi anche noi abbiamo fatto due conti. Scoprendo che all'Atalanta, da inizio stagione a oggi, dopo 28 giornate mancano tre punti in classifica a causa delle decisioni sbagliate dei direttori di gara.

E con tre punti in più l'Atalanta sarebbe a quota 37 pur con il -6 per le scommesse. Al 9° posto, dietro le grandi e il Catania. E senza la penalizzazione sarebbe addirittura a 43 punti, dietro le grandissime, a un passo dall'Europa League. E questa - se i conti fossero realtà - sarebbe davvero una stagione clamorosa, da record assoluti.

Vediamo i casi che hanno inciso sulla stagione nerazzurra. I torti subiti, evidentissimi, sono tre: il rigore non fischiato domenica a San Siro (Lucio su Gabbiadini); l'altro rigore non fischiato nello scontro diretto di Bergamo con il Lecce (Blasi su Denis); l'assist di mano di De Silvestri a Jovetic sul 2-2 di Fiorentina-Atalanta del 17 dicembre. Sono tre pareggi che potevano essere tre vittorie: 2-1 a Firenze, 1-0 con il Lecce e domenica con l'Inter. Quindi 6 punti in più.

Ma ci sono anche punti presi che l'Atalanta avrebbe perso, senza gli errori arbitrali. E, curiosamente, sono entrambi riferiti alle due partite con il Novara. Il 2-1 dell'andata sarebbe diventato 2-2, se nel recupero non fosse stato annullato un gol regolarissimo a Granoche (non era in fuorigioco...). E lo 0-0 del ritorno sarebbe stato una sconfitta 1-0, se l'arbitro avesse visto che Schelotto cercando di rinviare ha colpito con un calcio Mazzarani, non il pallone. Siamo a tre punti, da detrarre dai sei di cui sopra. Così si scende a tre punti.

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