Atalanta in trasferta a Cagliari
Primo match-ball salvezza

Di rossoblù in rossoblù. Dopo il Bologna, il Cagliari. Con la speranza che l'abbinamento cromatico porti bene, l'Atalanta va a far visita alla formazione sarda allenata da Ficcadenti. È il primo match-ball salvezza, con una vittoria si arriverebbe a quota 40.

Di rossoblù in rossoblù. Dopo il Bologna, il Cagliari. Con la speranza che l'abbinamento cromatico porti bene anche in questa prima partita del mese di aprile, l'Atalanta va a far visita alla formazione sarda allenata da Ficcadenti, da poco tornato sulla panchina cagliaritana al posto di Ballardini, dopo essere stato esonerato proprio a causa della sconfitta dell'andata contro i bergamaschi (1-0, Denis).

Dopo tre pareggi a reti inviolate in trasferta, la formazione di mister Colantuono avrà a disposizione il primo match ball stagionale. Con un'impresa in terra sarda i nerazzurri raggiungerebbero la meta dei 40 punti e, a meno che sul fondo inizino a correre all'impazzata, il discorso salvezza dovrebbe considerarsi chiuso.

La vittoria contro i bolognesi può essere stato lo spartiacque della stagione. A 37 punti e con ben 11 squadre alle spalle Manfredini e compagni possono scendere in campo senza il chiodo fisso della vittoria, con più libertà a livello mentale, con la possibilità di togliersi nuove soddisfazioni.

Un rischio serio però c'è e lo ha confermato anche il tecnico Stefano Colantuono in conferenza stampa: rilassarsi e concedere campo agli avversari. Per cui servirà ancora una volta quella formazione perfetta agonisticamente che dovrà saper subire, magari lasciare sfogare una squadra che ha più bisogno di punti salvezza prima di colpire.

Alla vigilia è confermata la formazione che ha battuto il Bologna. Consigli tra i pali, Raimondi e Peluso laterali di difesa, con Manfredini e Stendardo centrali. A metà campo Carmona e Cigarini, che timbrò il cartellino nell'ultimo successo (1-0) in terra sarda del febbraio 2009, agiranno centralmente con Schelotto e Maxi Moralez esterni.

In attacco ancora loro, il «vecchio» e il bambino, Tiribocchi-Gabbiadini, cercheranno di ripetere la straordinaria prestazione espressa contro il Bologna: soprattutto il «Tir» è carico e vuole il gol salvezza per i bergamaschi. Nessuna novità sul fronte infortuni: non saranno del match Denis, Marilungo, Brighi, Capelli e Bellini.

A Cagliari la situazione è turbolente come sempre, vista la forte personalità del presidente Massimo Cellino, che da agosto è già al 4° allenatore (Donadoni, Ficcadenti, Ballardini, Ficcadenti bis). Una cosa sicura c'è: il Cagliari, nonostante i problemi di agibilità al Sant' Elia, giocherà il resto della stagione proprio nel suo stadio e non a Trieste, sede di cui si era parlato in settimana.

Per quanto riguarda lo schieramento, i sardi sono orfani del bergamasco Astori squalificato e di Dessena infortunato, mentre Ibarbo è stato convocato, ma dovrebbe partire dalla panchina. Canini affiancherà Ariaudo in difesa, mentre in attacco Ficcadenti schiererà il duo Pinilla-Thiago Riberio.

La salvezza è lì a due, anzi tre passi, appena dietro l'angolo, come lo possono essere Sotto il Monte e Caravaggio dallo stadio di Bergamo. Il direttore tecnico Marino ha promesso di raggiungere il primo in bicicletta, mentre il tecnico Colantuono correrà fino al paese della Bassa per festeggiare l'insperata salvezza. Prima si chiuderà il discorso e meglio sarà.

I due probabili schieramenti
CAGLIARI (4-3-1-2): 1 Agazzi; 14 Pisano, 3 Ariaudo, 21 Canini, 31 Agostini; 20 Ekdal, 5 Conti, 4 Nainggolan; 7 Cossu; 51 Pinilla, 19 Thiago Ribeiro. In panchina: 25 Avramov, 2 Gozzi, 24 Perico, 32 Ceppelini, 18 Nenè, 9 Larrivey, 23 Ibarbo. All. Ficcadenti.
ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 77 Raimondi, 2 Stendardo, 5 Manfredini, 13 Peluso; 7 Schelotto, 21 Cigarini, 17 Carmona, 11 Moralez; 90 Tiribocchi, 28 Gabbiadini. In panchina: 78 Frezzolini, 32 Ferri, 3 Lucchini, 44 Cazzola, 10 Bonaventura, 79 Ferreira Pinto, 18 Carrozza. All. Colantuono. Arbitro: Rocchi di Firenze (Giallatini-Vivenzi/Mariani).
In tv: Sky Calcio 3 e Premium Calcio 4.

Simone Masper

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