Floccari replica a Marino:
«Quelle parole mi hanno ferito»

Non ha giocato, ma alla fine aveva comunque qualcosa da dire. Sergio Floccari non è rimasto indifferente alle dichiarazioni del dg nerazzurro Marino e ha voluto dire la sua.

Non ha giocato, ma alla fine aveva comunque qualcosa da dire. Sergio Floccari non è rimasto indifferente alle dichiarazioni del dg nerazzurro Marino e ha voluto dire la sua. La replica l'aveva annunciata nei giorni scorsi: «Dopo la partita dirò la mia verità». Ed è stato di parola. «Sono qui per chiarire quel 31 agosto solo perchè sono stato tirato in causa. È vero che alla mattina il direttore Marino mi aveva chiesto la disponibilità e io gliel'ho data. Mi sono precipitato a Milano, avevo chiesto un incontro col direttore all'ora di pranzo ma capisco che potesse essere impegnato in altre operazione. Ho aspettato una comunicazione fino alle 4 del pomeriggio, quando mi è stata fatta una proposta che era molto distante, troppo distante. Alle 5 il Parma ha capito che la Lazio mi avrebbe dato in prestito e mi ha fatto una proposta. Quando avevo dato già la mia parola e stretto la mano ai dirigenti del Parma, l'Atalanta ha pareggiato quell'offerta ma a quel punto non me la sono sentita di venir meno alla parola che avevo dato al Parma. Non è stata una scelta economica, ma cercavo solo una squadra per giocare. Quello che mi dispiace è che io non ho mai giudicato l'operato dell'Atalanta e non capisco perché io venga giudicato dopo un anno con aggettivi fuori luogo, inopportuni e forti. Al di là di come è andata la trattativa, che fa parte dei giochi, mi hanno fatto male quegli aggettivi, soprattutto perché è passato un anno».

Poi un messaggio ai tifosi. «La gente sa bene che persona sono, non per le interviste che ho fatto ma per i miei comportamenti. Non voglio accattivarmi le simpatie di nessuno, ma chiedo solo di essere rispettato». Tutto è nato dalle dichiarazioni rilasciate venerdì dal dg nerazzurro Marino a margine della presentazione di Biondini e Troisi. «Floccari? L'anno scorso ci ha illusi e poi è andato al Parma. E io dico che chi tradisce, tradisce anche solo col pensiero. E io non dimentico». Parole dure, che chiudevano di fatto le porte a un possibile ritorno dell'attaccante calabrese, a più riprese accostato ai colori nerazzurri nel corso di questo mercato. Vale la pena ricordare cosa è successo: la mattina dell'ultimo giorno di mercato l'Atalanta sembrava avere l'accordo per prendere Floccari dalla Lazio, ma nel giro di qualche ora l'affare saltò per l'inserimento del Parma che aveva alzato l'offerta. Nonostante la polemica, l'accoglienza all'ex è stata comunque buona. Non ci sono striscioni sul tema, ma almeno il pubblico del parterre sembra ricordarsi più quanto di buono aveva fatto Floccari nei due anni a Bergamo con la maglia nerazzurra, che lo sgarbo dell'anno scorso. Mancano pochi minuti all'inizio della gara quando Floccari sbuca dal tunnel degli spogliatoi taglia il campo per raggiungere la panchina. Gli aficionandos del parterre lo riconoscono, lo chiamano, lo salutano. In tanti lo applaudono anche. Floccari ringrazia e ricambia salutando con la mano a più riprese. E la scena si ripete anche all'inizio del secondo tempo.

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