Tifosi delusi, Colantuono sbotta
«Abbiamo fatto due miracoli»

Probabilmente liberato dal verdetto della salvezza aritmetica, mister Colantuono è esploso alla vigilia di Udinese-Atalanta criticando i tifosi delusi per il campionato dei nerazzurri. «Non si rendono conto che abbiamo fatto due miracoli in due anni». Denis non convocato.

Probabilmente liberato dal verdetto della salvezza aritmetica, mister Colantuono è esploso nella conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Atalanta criticando i tifosi delusi per il campionato dei nerazzurri. «Non si rendono conto che abbiamo fatto due miracoli in due anni».

L'allenatore atalantino non ha specificato con chi ce l'avesse, ma avrà probabilmente letto su qualche giornale o su qualche sito critiche che non è riuscito a digerire. Colantuono non ha sicuramente bisogno di avvocati difensori, ma in effetti si deve ammettere che almeno una frangia di tifosi nerazzurri ha forse esagerato un po' con le critiche.

Per dare un'idea, a un sondaggio del nostro sito, a cui hanno risposto finora 723 lettori, soltanto il 17% ha parlato di felicità per il campionato disputato, a una salvezza che vale come uno scudetto. Il 38% ha risposto che si sarebbe atteso di più dopo lo scorso torneo, mentre addirittura al 47% l'Atalanta, al di là della salvezza, non è piaciuta.

Ecco il succo del pensiero di Colantuono: «Invito chi ci critica a riflettere di più quando scrive o quando parla. Beninteso, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma sono libero anch'io di dire qual è la mia posizione. E io dico che, con il fardello della penalizzazione, abbiamo fatto due miracoli in due anni centrando la salvezza che ci eravamo prefissati. Guardate i problemi che hanno club blasonati come Palermo e Genoa. Si deve capire che per aspirare a traguardi maggiori bisogna assestarsi in serie A, ci vogliono 5-6 anni».

«Quest'anno - sono ancora parole del mister - abbiamo perso qualche partita di troppo, ci è mancata la continuità, è vero, ma siamo sempre rimasti ben lontani dall'area retrocessione. Nonostante siano stati ceduti giocatori importanti. Lo scorso anno c'era chi si lamentava perché non vincevamo contro le grandi, quest'anno abbiamo vinto contro le grandi, ma c'è chi storce il naso perché con le piccole abbiamo talvolta sofferto. Mi sembra un po' troppo».

Esaurita la sfuriata, Colantuono ha parlato delle ultime due partite: «Mi spiace non aver festeggiato contro la Juventus perché abbiamo perso, ma potremo farlo nell'ultima giornata contro il Chievo. Però prima c'è da pensare all'Udinese, che per l'Atalanta rappresenta un po' un modello. Ne ho già parlato alla squadra, non possiamo fare brutte figure perché sennò verremo massacrati...».

L'Atalanta sarà comunque ancora in emergenza. Non ci sarà Denis, problema a un gemello, così come l'infortunato Raimondi e sono squalificati due pezzi da novanta come Cigarini e Stendardo. Inoltre Biondini ha la febbre. In compenso rientrerà Lucchini. Colantuono ha annunciato che giocheranno titolari Parra, Radovanovic e uno tra Bellini e Capelli.

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