Atalanta, i dubbi di bomber Denis:
«Voglio restare ma ne parleremo»

Sorpresa: German Denis alza un velo di dubbio sul suo futuro. Dopo l'investitura di giovedì da parte del presidente Percassi («Stendardo, Cigarini e Denis sono intoccabili, sono la spina dorsale della squadra»), il Tanque frena.

Sorpresa: German Denis alza un velo di dubbio sul suo futuro. Dopo l'investitura di giovedì da parte del presidente Percassi («Stendardo, Cigarini e Denis sono intoccabili, sono la spina dorsale della squadra»), il Tanque frena.

È presto per allarmarsi, ma le dichiarazioni rilasciate ieri dal bomber argentino lasciano intendere che qualche aspetto da chiarire c'è prima di dare per scontato la sua permanenza a Bergamo, dove è blindato da un contratto fino al 2016.

Dichiarazioni che vanno registrate, lette e interpretate. «Abbiamo ancora due partite - esordisce il Tanque dopo la premiazione come giocatore del mese fatta alla Città nerazzurra in piazza della Libertà - e dobbiamo prima finire questo campionato. Poi sicuramente ci potremo sedere a parlare per vedere cosa succede per l'anno prossimo. La mia idea? Io ho ancora tre anni di contratto, quindi sono legato all'Atalanta».

Il nome di Denis però in questi giorni è stato accostato a diversi club, anche importanti. Si è parlato di Lazio, Fiorentina e anche della Juventus. Denis non si sbilancia: «Per quello che uno sente e legge ci sono delle squadre, ma comunque in questo momento uno pensa all'Atalanta».

Ma allora perché c'è bisogno di un confronto con società e allenatore? Il discorso è più economico o di progetto? Denis sceglie la seconda proposta: «Sicuramente di progetto, in questa ultima settimana parlerò con il presidente e con il mister. Protagonista qui o uno dei tanti altrove? Ancora è presto, ma l'idea è restare qui». Dunque il pensiero finale di Denis resta l'Atalanta, anche per il futuro. Ma per la certezza bisognerà attendere l'incontro con Percassi e Marino annunciato dal Tanque.

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