Bonaventura è ritornato grande
«L’Atalanta? Tra le prime dieci»

La promessa di arrivare a cinque gol, l’impegno di aiutare Denis a raggiungere quota 15. E, soprattutto, l’Atalanta da portare, a fine stagione, nella parte sinistra della classifica. Entro il 10° posto.

La promessa di arrivare a cinque gol, l’impegno di aiutare Denis a raggiungere quota 15. E, soprattutto, l’Atalanta da portare, a fine stagione, nella parte sinistra della classifica. Entro il 10° posto.

È un Giacomo Bonaventura con i baffi, quello che celebra il suo secondo gol stagionale. Che racconta il suo momento: un gol e due assist nelle due gare che hanno fruttato sei punti. Più un assist speciale a Maxi per il momentaneo 1-1 con la Juve di fine dicembre.

Finalmente Jack. Bentornato.

«Grazie. Rieccomi. Posso dire così? Ma avevo già fatto qualche buona partita di recente. Solo che nella stagione scorsa a questo punto avevo già segnato tre-quattro gol. E i gol fanno sempre rumore...».

Per la verità è stato diverso anche il suo rendimento. Non crede?

«Un po’ sì. Ma è vero anche che la benevolenza della stagione scorsa non c’è più... Mi è capitato di giudicare buone delle prestazioni che l’ambiente invece ha valutato molto diversamente».

Può essere: le attese nei suoi confronti crescono. E cresceranno sempre più, cosa crede...

«Me ne rendo conto, e di questo non ho paura. Anzi, adesso sto molto bene fisicamente e conto di disputare un gran girone di ritorno».

Sì, ma l’andata?

«L’estate scorsa probabilmente è vero che non ero sereno. Essere ogni giorno di questa, quella o quell’altra squadra mi ha disturbato, lo riconosco. Ma è stata una lezione, non credo succederà più».

Obiettivi per il ritorno?

«Nel campionato scorso ha fatto 7 gol, mi piacerebbe andarci vicino. E a 5 arrivo di sicuro... Se non salgo a 7 mi consolerò con gli assist. Ho scoperto che è un grande piacere mettere in condizione i compagni di fare gol. Non è proprio il mio mestiere...».

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