Conte, Coppola conferma:
«Con l’AlbinoLeffe ci lasciò fare»

«Non so se Conte fosse a conoscenza dell’accordo assunto in occasione della partita di andata. Posso solo dire che quando l’argomento fu introdotto ci lasciò decidere come meglio credevamo, ciascuno per conto proprio».

In principio fu Filippo Carobbio, il grande «pentito» del Calcioscommesse che chiamò in causa Antonio Conte per la combine di AlbinoLeffe-Siena, finita 1-0. Carobbio, finora, aveva parlato di Conte in perfetta solitudine.

Ma dall’ordinanza di martedì emerge anche la testimonianza di Ferdinando Coppola, portiere del Siena ed ex atalantino, che conferma la versione di Carobbio.

«Ci fu l’abituale riunione tecnica alla quale parteciparono, come sempre, sia l’allenatore che lo staff e tutti i giocatori. Ricordo che in quella occasione io sono stato tra quei quattro, cinque giocatori che più hanno insistito sull’opportunità di non accontentarci della promozione, ma di cercare di arrivare primi. Tale era anche l’obiettivo dell’allenatore. (...) Posso solo dire che quando l’argomento fu introdotto Conte ci lasciò decidere come meglio credevamo, ciascuno per conto suo. In sostanza lui si chiamò fuori. Conte ribadì che lui ci teneva ad arrivare primo, ma che, qualora la squadra si fosse ritenuta impegnata dall’accordo con l’AlbinoLeffe ci avrebbe lasciato fare».

Ieri Filippo Carobbio ha preferito non commentare le nuove rivelazioni che confermano quanto lui dichiarò ai magistrati.

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