I 70 anni del Csi e 100 del Coni
Rossi e Mondonico dal Papa

«Un momento davvero entusiasmante, unico, un’emozione da vittoria olimpica, una giornata indimenticabile per ogni sportivo, un richiamo a essere educatori nella vita«. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia ha commentato l’incontro degli sportivi in piazza San Pietro.

«Un momento davvero entusiasmante, unico, un’emozione da vittoria olimpica, una giornata indimenticabile per ogni sportivo, un richiamo a essere educatori nella vita«. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi ha commentato l’incontro degli sportivi in piazza San Pietro, nella Città del Vaticano, con papa Francesco. Presenti in piazza, tra gli oltre cinquantamila partecipanti all’evento, anche alcuni consiglieri regionali.

UN’EMOZIONE OLIMPICA - “Davvero particolare ed emozionante - ha spiegato l’assessore - salire sul palco, davanti a una platea immensa di sportivi, insieme a papa Francesco, dalla folla acclamato come l’unico capitano con un toccante coro da stadio, insieme, tra gli altri alla campionessa disabile Giusy Versace, all’allenatore di calcio Emiliano Mondonico e al mister di pallavolo Mauro Berruto”.

“Voglio ricordare la campionessa bresciana Vanessa Ferrari - ha ricordato - che ha idealmente portato sul palco tutto lo sport lombardo con le sue eccellenze”.

“Vedere così tante persone attente a un evento sportivo - ha continuato l’olimpionico - mi ha riportato ai tempi delle medaglie conquistate nelle gare olimpiche, mondiali ed europee”.

I 70 ANNI DEL CSI E I 100 DEL CONI - “L’importante incontro - ha detto l’assessore lombardo e pluriolimpionico - è stato organizzato per celebrare i settant’anni di attività del Centro sportivo italiano attualmente guidato da un presidente milanese e da un vice bergamasco, ma anche il centenario del Coni”. “L’ente di promozione sportiva - ha ricordato l’assessore - è stato in grado di gremire piazza San Pietro e via Conciliazione in un caleidoscopio di manifestazioni e di testimonianze all’insegna dei suoi colori, l’arancio e il blu”.

UN PONTEFICE SPORTIVO - “Il papa - ha ricordato l’assessore - ha più volte manifestato la sua attenzione al mondo dello sport come quando ha incontrato le nazionali italiana e argentina in udienza alla vigilia dell’amichevole disputata dopo la sua elezione”. “In quell’occasione - ha continuato - papa Francesco parlò dei valori dello sport e delle sue potenzialità educative”. “Proprio queste ultime - ha rimarcato l’assessore - sono da settant’anni nella mission del Csi di cui oggi sono un ’testimonial’ e con il quale ho iniziato a fare sport, nell’Aurora San Francesco di Lecco, apprezzandone l’azione dell’educare attraverso la pratica motoria che anche oggi il papa ha ricordato essere un elemento alla base dell’impegno, anche e spesso volontario, nello sport”.

PAROLE TRASCINANTI - “Sentire il papa parlare di sport e di occupazione giovanile - ha spiegato l’assessore - è sempre bello e trascinante per chi è coinvolto, nelle diverse figure di atleta, arbitro, dirigente, allenatore, tifoso o giudice, nell’attività, ma segna anche una forte attenzione per il mondo dei giovani, una delle mie deleghe assessorili”.

“Il fatto che il pontefice - ha continuato - abbia ricordato in diverse occasioni che fare sport significa porsi degli obiettivi da raggiungere, mettersi in gioco e detto queste parole in occasione di un importante compleanno come il 70° del Csi condiviso da tantissime persone le rende importanti”.

L’IMPEGNO DI REGIONE LOMBARDIA - “Papa Francesco - ha detto l’assessore - ha parlato da capitano e le sue parole sono in linea con l’impegno di Regione Lombardia a favore della diffusione quotidiana della pratica sportiva e del suo svolgimento come occasione di crescita”. “Il pontefice ha dedicato al mondo dello sport - ha concluso l’assessore - un intervento da cui traggo ulteriori motivazioni per proseguire nell’attività di promozione dell’attività motoria, anche a scuola e tra i disabili, che è uno dei punti del programma di lavoro della Giunta lombarda in ottica Expo e anche dopo Expo”.

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