Il Mondiale giocato da Yepes:
«Vince il Brasile, 4 davanti all’Italia»

Di questo Mondiale sarà comunque un personaggio. Mario Yepes è capitano della Colombia che s’è qualificata come testa di serie ed è considerata la mina vagante del torneo…«Mi auguro che sia possibile fare un po’ di strada. Ma io sono realista».

Di questo Mondiale sarà comunque un personaggio. Mario Yepes è capitano della Colombia che s’è qualificata come testa di serie ed è considerata la mina vagante del torneo…

«Mi auguro che sia possibile fare un po’ di strada. Ma io sono realista: già passare il girone per noi sarà difficilissimo».

Esagerato. Siete la testa di serie e avrete contro Grecia, Giappone e Costa d’Avorio…

«E io vi dico che proprio questo è il grande pericolo. Il nostro è l’unico girone davvero mondiale, c’è una squadra per continente. E non ci si conosce, quindi c’è un’imprevedibilità nell’approccio e nell’atteggiamento che annullerà molte differenze di valori».

Lei cosa pensa della sua Colombia?

«Siamo una buona squadra, con alcune grandissime individualità. E tutti stiamo aspettando Falcao, che tra tutte è la stella più grande. Però il calcio è uno sport di squadra: il singolo si esalta se la squadra lo supporta».

E il ruolo di Mario Yepes?

«Spero di non dover passare le partite a richiamare compagni che partono verso l’altra porta, andando tutti generosamente all’attacco. Per noi sarà decisivo tenere i giusti equilibri in campo».

E l’Italia? «Ah, l’Italia. Come succede ogni volta sento e leggo solo pessimismo. Verremo a casa… non c’è storia. Ma poi l’Italia comunque arriva sempre alla fine».

Succederà anche in Brasile?

«Io credo che Argentina, Brasile, Germania e Spagna abbiano qualcosa in più. Ma l’Italia in partita unica ha già dimostrato che può battere chiunque… Chi vincerà? Penso il Brasile».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 2 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA