Bergamo piange lo chef Chicco Coria, una vita per la ristorazione

Aveva 54 anni, si è spento giovedì 2 dicembre. Chef d’eccellenza con oltre 40 anni di esperienza ai fornelli.

Il mondo della ristorazione è in lutto per la scomparsa di Federico «Chicco» Coria, chef conosciutissimo e molto amato dai bergamaschi e non solo, con oltre 40 anni di esperienza ai fornelli. Originario di Martinengo, Chicco aveva 54 anni e si è spento giovedì 2 dicembre all’ospedale Niguarda, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi per problemi di salute. La passione per la cucina era nata quando era bambino e, anno dopo anno, è diventata la sua vita, con esperienze di lavoro in Italia, all’estero e tante partecipazioni a competizioni culinarie nazionali ed internazionali.

Ristoranti, banchetti, corsi: una vita sempre ai fornelli per Chicco Coria che, con passione e competenza, ha scritto pagine importanti nella storia della ristorazione bergamasca. Tra le location dove ha lavorato nella sua lunga carriera ci sono il Cappello d’Oro di Bergamo, l’Abacanto di Ranzanico, l’One Restaurant di Dalmine, per i banchetti la Vecchia Filanda di Brusaporto e il Castello di Valverde a Bergamo. Nel 2019 inaugurò a Montello il ristorante Borgogna, all’interno di Villa Monticelli. È stato protagonista anche nel mondo della formazione e maestro per tanti giovani.

Tra i tantissimi ricordi apparsi sui social nel pomeriggio, quello della Nazionale Italiana Cuochi: «La Nazionale italiana Cuochi – si legge nel post sulla pagina Facebook – rappresenta e ha rappresentato negli anni , oltre all’unione di capaci professionalità, un gruppo di persone che insieme hanno condiviso e condividono un percorso di vita e di crescita personale e umana. Federico Coria ha contribuito nell’arricchire questo percorso e questa crescita, con le sue grandi capacità ed il suo spirito di gruppo»

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