Ecco la «catena» solidale: Bergamo e Brescia unite da «strisce» di maglia - Foto e video

Si chiama «50 Miglia» e sono proprio migliaia le persone con le «strisce» fatte a maglia: il flashmob ha collegato piazza Vecchia a piazza della Loggia.

La prima sfida è stata già stravinta: 80mila strisce colorate realizzate a maglia e all’uncinetto, per unire anche fisicamente Bergamo e Brescia nell’anno della Capitale della Cultura. La seconda è andata a buon fine con grande entusiasmo e domenica 5 giugno, intorno alle 11, da piazza Vecchia a piazza della Loggia migliaia di personehanno dato vita alla «50 Miglia», la catena umana che tiene unite le due città nel segno di quella «sorellanza» che la Capitale ha fatto riscoprire quest’anno attraverso le tante iniziative culturali organizzate insieme. «Perchè cultura vuol dire cura» ha detto anche l’assessore alla Cultura di Bergamo Nadia Ghisalberti.

80mila strisce colorate uniscono Bergamo a Brescia

Trentotto chilometri in provincia di Bergamo, 42 nel Bresciano, per 24 Comuni coinvolti. La catena umana si forma con strisce colorate realizzate negli scorsi mesi per un fine benefico.

Dieci minuti per un flashmob da Guinness dei primati. «Siamo pronti e con tanta voglia di stupire ancora», ha detto Cristina Begni, presidente dell’Associazione Viva Vittoria, anima dell’organizzazione che dall’estate scorsa ha coinvolto centinaia tra associazioni, enti e gruppi di volontariato per la realizzazione delle strisce di maglia. «Ne abbiamo a sufficienza per coprire tutto il territorio, anche nel caso in cui dovesse mancare qualcuno – ha detto ancora Cristina Begni –. Ogni striscia rappresenta una persona e solo per questo la catena umana ci sarà, comunque vada». La distanza tra una persona e l’altra? Un metro e mezzo, il distanziamento durante il Covid.

38 chilometri: il percorso

Trentotto chilometri in provincia di Bergamo, 42 nel Bresciano, per 24 Comuni coinvolti. In città la catena umana è partita da piazza Vecchia e si è snodata fino a Seriate passando da via Gombito, piazza Mercato delle Scarpe, via San Giacomo, viale delle Mura, Porta Sant’Agostino, viale Vittorio Emanuele, via Noca, piazza Carrara, via San Tomaso, via Battisti, via San Giovanni, via Frizzoni e via Borgo Palazzo. Dalle 10.45 alle 11.30 il Comune ha disposto la sospensione temporanea della circolazione in corrispondenza delle strade che intersecano il percorso, comprese le piste ciclabili, e l’istituzione del doppio senso di marcia, se non già previsto, lungo le vie laterali. Il corteo si snoderà su marciapiedi e piste ciclabili, in modo da intralciare il traffico il meno possibile. E’ stato inoltre vietato transitare in via Borgo Palazzo da piazza Sant’Anna fino a via Camozzi fino al termine della manifestazione.

Viva Vittoria 50 miglia: ecco la “catena” tra Bergamo e Brescia. Video di Beppe Bedolis

Fuori dalla città il percorso ha toccato i Comuni di Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Montello, Gorlago, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Grumello, Castelli Calepio, Credaro, Villongo e Sarnico, dove la catena umana proseguirà in terra bresciana dal ponte che unisce Sarnico a Paratico. E proprio lì si sono incontrati sindaci di Bergamo e Brescia, Giorgio Gori e Laura Castelletti che si sono dati la mano, in maniera simbolica, per rafforzare l’unione delle due città.

I 3 euro che ognuno ha donato per partecipare all’iniziativa (in cambio anche di una striscia) saranno devoluti a favore di centri che seguono i giovani con problemi legati al periodo postCovid. Per la zona di Bergamo, i destinatari: Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) dell’Istituto Palazzolo di Bergamo e il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (Dsm-D) dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio. Per Brescia, i la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Asst Spedali Civili di Brescia. E ancora una volta «Cultura significa cura».

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