I quartieri al centro, si va in Santa Caterina: il Borgo d’oro invecchia con sempre più ultra 80enni

L’inchiesta Nel 2021 da 586 a 612, in calo tutte le altre fasce d’età. L’anno scorso 34 i nuovi nati, in vent’anni la natalità è scesa del 35%.

Il quartiere dei locali, della «movida», della socialità. Ma Borgo Santa Caterina è molto di più, oltre la patina delle etichette. È un rione antico, ancorato alle tradizioni, di negozi di vicinato, e che custodisce un’anima storica. E dove i giovani, fondamentalmente, sono soprattutto quelli del «popolo della notte» (anche se i tempi delle polemiche e degli eccessi sono ormai lontani), che arrivano da fuori per passare la serata. Perché, viceversa, il 2021 qui ha segnalato un fenomeno demografico che è il segno dei tempi: i residenti sono complessivamente diminuiti, ma gli ultraottantenni sono aumentati. Lo scorso anno il Borgo d’Oro ha infatti visto ridursi – comunque di pochissimo – i propri cittadini: sono scesi a quota 6.280, rispetto ai 6.290 del 2020. Scavando nelle classi d’età però emerge la trama del tessuto sociale: i residenti con meno di diciott’anni sono scesi da 936 a 924 (-1,3%), quelli tra i 18 e i 39 anni sono diminuiti impercettibilmente passando da 1.444 a 1.443 (-0,1%), i 40-59enni sono passati da 1.884 a 1.873 (-0,6%), i 60-79enni sono scesi da 1.440 a 1.428 (-0,8%), mentre gli ultraottantenni sono saliti da 586 a 612 (+4,4%).

I dati anagrafici

Al netto dell’ultima variazione che sembra indicare un «ingrigimento» del quartiere, Borgo Santa Caterina è in realtà uno spaccato anagrafico quasi sovrapponibile alla media cittadina: i residenti under 18 rappresentano oggi il 14,7% (stesso dato della media cittadina), i 18-39enni sono il 23% (la media cittadina è del 24%), i 40-59enni sono il 29,8% (la media cittadina è del 29,7%), i 60-79enni sono il 22,7% (anche qui, valore identico alla media cittadina) e gli ultraottantenni sono il 9,7% (la media cittadina è del 9%). L’invecchiamento qui sembra un fenomeno che era già stato «anticipato»: nel 1987 gli ultrasessantenni erano il 27,4% dei residenti, oltre quattro punti percentuali in più rispetto alla media cittadina (che era del 23%).

Alla scoperta di Borgo Santa Caterina

Il calo degli abitanti

Pur senza picchi netti, gli ultimi decenni tratteggiano un discreto calo della popolazione: i residenti erano 6.861 nel 1987 e sono appunto calati a 6.280 a fine 2021, con una contrazione dell’8,5% (nello stesso periodo la città è invece cresciuta del 2,7%) che equivale alla perdita di mezzo migliaio circa di abitanti. La parabola discendente s’è osservata principalmente sino alla fine degli anni Novanta, dopodiché negli anni Duemila si legge un’oscillazione contenuta anno dopo anno attorno ai 6.200-6.300 cittadini. Il calo della popolazione è un tema condiviso con alcuni quartieri confinanti: sempre tra 1987 e 2021, per esempio, hanno registrato un calo ancor più deciso anche Conca Fiorita (-15,3%) e Pignolo (-17,4%), mentre Monterosso è rimasto sostanzialmente invariato (+0,8%). L’impennata è invece verso la periferia «rigenerata», con la vicina Redona che negli stessi anni ha aumentato del 30,1% i propri abitanti. Stabile, negli ultimi anni, la presenza di cittadini stranieri: sono 1.038 e rappresentano il 16,5% dei residenti, ed è l’ennesimo dato praticamente in fotocopia alla media cittadina (che è del 16,6%).

Il mercato immobiliare, i cui dati sono però riferiti ancora al 2020, ha dato segnali incoraggianti: le transazioni sono state 100 esatte, in crescita rispetto alle 93 del 2019, e si è venduto a poco più di 1.900 euro al metro quadrato

Quartiere ambito

Borgo Santa Caterina resta un quartiere tra i più ambìti. Al netto di nascite e di decessi, i movimenti dei residenti nel 2021 hanno comunque restituito un saldo positivo: a fronte di 165 persone che hanno lasciato Borgo Santa Caterina, qui lo scorso anno sono arrivati 217 nuovi residenti. Il mercato immobiliare, i cui dati sono però riferiti ancora al 2020, ha dato segnali incoraggianti: le transazioni sono state 100 esatte, in crescita rispetto alle 93 del 2019, e si è venduto a poco più di 1.900 euro al metro quadrato. La media dei redditi pro-capite presentati nel 2020 è stata di 26.541 euro annui, sostanzialmente in linea col dato cittadino (27.677 euro annui in media).

Natalità al top

Il 2021 ha consegnato a Borgo Palazzo il primato della natalità. Negli scorsi dodici mesi sono nati 97 bebè (50 maschi, 47 femmine); è il dato più alto in valore assoluto tra tutti i quartieri, ma anche (e soprattutto) in proporzione: il tasso di natalità si è infatti attestato a 9,9 nati ogni mille residenti, il migliore tra i rioni del capoluogo e decisamente superiore alla media cittadina (che nel 2021 è stata di 6,4 nati ogni mille residenti). La natalità sembra tra l’altro «tenere», perché nel 2003 erano stati 92 i fiocchi rosa o azzurri, cioè in linea con il dato dello scorso anno; in mezzo, un picco negativo di 71 nascite nel 2007 e un record di 112 nel 2009.

Alla fine degli anni Ottanta Borgo Palazzo era un quartiere più vecchio rispetto alla media degli altri rioni e ora è invece più giovane.

Ne consegue che Borgo Palazzo è sostanzialmente un quartiere giovane. Il 41,2% dei residenti ha infatti meno di quarant’anni (la media cittadina è del 38,7%), mentre gli ultrasessantenni sono «solo» il 27,1% (la media cittadina è del 31,7%). C’è così una «forbice» di 14,1 punti percentuali in favore dei giovani: solo Carnovali, Grumello e il Villaggio degli Sposi hanno un maggior «sbilanciamento» a favore dei giovani rispetto agli anziani. Tra l’altro, i residenti nella fascia 60-79 anni sono il 19,5% del totale dei cittadini di Borgo Palazzo: è la quota più bassa tra tutti i quartieri cittadini. Il confronto col passato aggiunge un altro dato, cioè che alla fine degli anni Ottanta Borgo Palazzo era un quartiere più vecchio rispetto alla media degli altri rioni e ora è invece più giovane.

Le famiglie

La morfologia delle famiglie indica invece che quasi un nucleo familiare su due (il 49,5%) è «unipersonale», cioè composto da una sola persona, un trend di oltre tre punti percentuali superiore alla media cittadina (46,5%); incrociando questo dato con natalità ed età media, è ipotizzabile che Borgo Palazzo sia uno dei quartieri dove vivono più giovani da soli.

È il rione dove nel 2021 sono aumentati maggiormente non solo i nuclei unipersonali, ma anche i nuclei formati da due persone

Quella dei nuclei «unipersonali» è una tendenza di lungo periodo, in Borgo Palazzo: nel 1987 rappresentavano il 35,3% del totale dei nuclei, anche in quel caso decisamente al di sopra della media degli altri quartieri (che era del 30,5%). Ma Borgo Palazzo può essere anche una «meta» per giovani coppie: in valore assoluto è per esempio il rione dove nel 2021 sono aumentati maggiormente non solo i nuclei unipersonali (50 persone sole in più), ma

Bebè al minimo

Non s’inverte la parabola della natalità. In calo qui come altrove, nel 2021 s’è segnato il minimo storico di bebè: ne sono nati 34 (20 maschi e 14 femmine), ritoccando al ribasso il primato negativo già segnato nel 2020 (36 nati). Fino a quel momento non si era mai scesi sotto i 40 nati: riavvolgendo i dati sino al 2003, quell’anno furono 53 i neonati. Il tasso di natalità allora era di 8,4 nati ogni mille abitanti, ora si è limato sino a 5,4 nati ogni mille abitanti (al di sotto della media cittadina): in circa vent’anni la natalità è calata del 35%, in pratica di un terzo; nel mezzo tra l’altro c’era stato un anno di boom, quando nel 2009 erano stati ben 74 i bebè. Non è un caso, evidentemente, che qui le famiglie siano più «ristrette». Il 50,2% dei nuclei è «unipersonale», cioè composto da una persona sola (nel 1987 i nuclei unipersonali erano solo il 34,6% del totale). Le famiglie formate da almeno tre persone – cioè tipicamente i genitori e almeno un figlio – sono il 25%; è uno tra i dati più bassi della città, fanno peggio solo Sant’Alessandro (22,6%) e viale Papa Giovanni (23%). Sono ancora meno le famiglie numerose: se si guarda solo ai nuclei composti da 6 o più persone, qui sono solo lo 0,5% del totale, praticamente la metà della media cittadina; solo Santa Lucia ha un dato inferiore (0,4%).

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