Inchiesta «I quartieri al centro». Conca Fiorita, in 30 anni perso il 15% degli abitanti

La demografia Nel 1987 erano 2.893 contro i 2.459 della fine del 2020. La contrazione concentrata tra gli anni ’80 e ’90. In ripresa gli ultimi anni.

Un po’ alla volta, in poco più di trent’anni se ne sono andati 434 residenti. La Conca Fiorita è uno dei quartieri della città che più s’è svuotato, negli ultimi tempi: nel 1987 i residenti erano 2.893, alla fine del 2020 si sono ridotti a 2.459. Una flessione di 434 abitanti, con un calo del 15% che è tra i più pesanti nei diversi rioni cittadini: peggio hanno fatto solo viale Papa Giovanni (-29,5%), Città Alta (-26,2%), Santa Lucia (-21,8%) Loreto (-20,1%) e Pignolo (-18,6%), mentre la città complessivamente è cresciuta del 2,4%.

La Conca Fiorita, incastonata tra il centro e la periferia, area che intreccia verde e servizi, s’inserisce in un fazzoletto di Bergamo che sembra evidenziare andamenti contrapposti in fatto di attrattività: sempre tra 1987 e 2020, Borgo Santa Caterina ha visto un calo dell’8,3% dei residenti e Valverde dell’1,7%, mentre San Colombano è cresciuto del 6% e poco più in là Redona ha segnato addirittura un 27% in più.

La contrazione della Conca Fiorita si è concentrata in realtà tra la coda degli anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta: la discesa è stata infatti accelerata sino al 1994, quando la popolazione ha toccato le 2.595 unità, dopodiché ha avuto un andamento sostanzialmente lineare con periodici saliscendi dall’ampiezza tutto sommato contenuta. N eg li ultimi anni s’è assistito a un sostanziale pareggio tra nuovi cittadini e residenti che invece hanno scelto di andarsene: nel 2020, per esempio, sono state 134 le persone che hanno preso residenza qui, contro le 122 che si sono spostate verso altri quartieri o un altro Comune . Praticamente invariate le tendenze del mercato immobiliare, con 83 compravendite nel 2020 contro le 81 del 2019, mentre i prezzi delle transazioni si sono confermati stabili attorno ai 1.800 euro al metro quadrato. In linea con la città i redditi, che qui s’attestano a 27.501 euro annui pro capite: un valore praticamente sovrapponibile alla media cittadina, che è di 27.677 euro annui pro capite.

Alla scoperta della Conca Fiorita

L’invecchiamento

Inevitabilmente anche qui le statistiche fotografano plasticamente la tendenza all’invecchiamento, tra l’altro in un quartiere che già alcuni decenni fa mostrava alcuni valori sopra la media cittadina. Nel 1987 i 60-79enni rappresentavano il 21,7% dei residenti e nel 2020 il loro peso è salito al 24%, gli over 80 rappresentavano il 3,3% e ora sono il 10% dei residenti; contemporaneamente si è erosa la quota dei giovani, col «peso» degli under 18 sceso dal 16,6% al 13,7% e quello dei 18-39enni passato dal 31,7% al 23,3%. Ne consegue, sostanzialmente, che giovani e anziani quasi si equivalgono: gli under 40 sono il 36,9% dei residenti, gli over 60 il 34,1%. C’è cioè una forbice di appena 2,8 punti percentuali in favore dei giovani, un «cuscinetto» anagrafico tra i più sottili nell’intera città (fanno peggio Città Alta, Longuelo, Loreto, Monterosso, Santa Lucia, San Paolo e San Colombano), mentre la media cittadina indica 7,6 punti percentuali in più in favore dei giovani. In mezzo c’è la quota della mezza età, con un 29% di abitanti tra i 40 e i 59 anni. Il riflesso dell’invecchiamento è nella morfologia più ristretta delle famiglie.

Le famiglie poco numerose

I nuclei familiari «unipersonali», cioè le persone sole, rappresentano il 44,8% dei nuclei del quartiere, leggermente al di sotto della media cittadina (che è del 46,1%). La Conca Fiorita è però sotto la media anche per quanto riguarda i «formati» che comprendono i figli: i nuclei composti da almeno tre persone – e quindi mamma, papà e almeno un figlio – sono il 27,9% del totale, mentre la media cittadina è del 28,7%; se si guarda invece ai nuclei con almeno 5 componenti – cioè mamma, papà e tre o più figli – il peso scende al 2,9% (solo Pignolo ha un dato più basso, al 2,7%), contro una media cittadina del 4%.

Eppure, negli ultimissimi anni la natalità non è poi così rallentata. Nel 2003 Conca Fiorita aveva registrato 20 nascite, equivalenti a 7,8 bebè ogni mille residenti: una performance allora sotto la media cittadina, che invece era di 8,9 nati ogni mille residenti. Nel 2020, viceversa, i nuovi nati sono stati 16, cioè 6,5 ogni mille residenti: stavolta sopra – anche se di poco – la media cittadina, che nel frattempo s’è ristretta a 6,3 nati ogni mille abitanti. In altri termini in quasi vent’anni i valori assoluti della natalità si sono ridotti, ma la decrescita di Conca Fiorita è stata più contenuta rispetto alla discesa degli altri quartieri.

Tra l’altro, a differenza di altri quartieri, il peso delle nascite di stranieri è contenuto. Nel 2020 sono stati solo 3 i bambini nati da genitori non italiani residenti alla Conca Fiorita. La presenza degli stranieri nel quartiere ha vissuto un andamento particolare, con una lunga crescita e poi una forte flessione e infine un piccolo rimbalzo . Nel 1987 gli stranieri nel rione erano 13, nel 2011 sono arrivati a 408; poi, dopo un anno di stabilità (il 2012 s’è chiuso con 405 stranieri), nel 2013 sono precipitati a 330 (75 in meno in un anno), poi 316 nel 2014 . Gli ultimi anni hanno visto invece una lenta ripresa, sino a stabilizzarsi a quota 378 nel 2020.

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